Abbiamo ampliamente trattato delle varianti del Burraco, che si sono diffuse parallelamente al gioco tradizionale, e hanno anche riscosso un notevole successo.
Il Burraco esprime al meglio le sue potenzialità di divertimento quando viene giocato con quattro giocatori, che si suddividono in due coppie che si scontrano l’una contro l’altra.
Ma se non si trovano abbastanza giocatori si può sempre giocare in due o in tre persone. In caso contrario, ossia se siamo più di quattro, ma non si arriva a raggiungere le quota di otto giocatori per poter organizzare un torneo, con quattro coppie che si affrontano tra loro, si può sempre giocare in cinque o in sei giocatori.
Ognuna delle varianti ha delle sue regole particolari, che si sono sviluppate nel corso del tempo, ma nessuna di loro, però, ha un regolamento codificato che permetta di giocare una variante allo stesso modo. Infatti, dal momento che spesso si tratta di situazioni limite, le regole tendono ad essere il più somiglianti possibile alle originali, ma è stato necessario fare dei piccoli aggiustamenti per avere un adeguato andamento di gioco.
Caso a parte è il Burraco a carte uguali, che è una variante regolamentate che può essere utilizzata durante i tornei per fare in modo che tutti i giocatori abbiano le stesse probabilità di vittoria in relazione alla distribuzione delle carte. Infatti, in una simile situazione, sarà solo la bravura del giocatore a determinare il migliore.
Ma tutte queste varianti hanno diviso i giocatori del Burraco in due sostanziali categorie: da una parte coloro che accettano con entusiasmo le novità e si cimentano in queste e, dall’altra, i puristi che invece sostengono e giocano solo al Burraco tradizionale.