Tra le più famose e utilizzate strategie del gioco del Burraco c’è sicuramente il controgioco. Si tratta infatti di una strategia molto semplice ma, allo stesso tempo, molto efficace.
In sostanza non si deve fare altro che calare, ove possibile, delle combinazioni o delle sequenze uguali o molto simili a quelle calate dai nostri avversari. Lo scopo del controgioco è quello di bloccare gli avversari nell’allungamento delle loro scale.
Il principio base sul quale si fonda la strategia del controgioco è il fatto che nei mazzi di carte che si usano per giocare a Burraco esistono solo due carte uguali per ogni seme.
Esistono due tipi di controgioco, quello attivo e quello passivo, che comunque si basano sugli stessi principi. Il controgioco attivo consiste nell’aprire una sequenza o una combinazione simile a quella aperta dall’avversario utilizzando le carte che mancano alla scala dell’avversario. In questo modo impediamo il proseguimento del gioco e diamo anche la possibilità al partner di legare delle carte che altrimenti non potrebbe scartare.
Il controgioco passivo, invece, consiste nell’aprire la stessa scala che ha aperto l’avversario. Gli scopi che si ottengono, ovviamente, sono gli stessi.
Questa strategia andrebbe utilizzata soprattutto in fase di apertura della partita, in modo da mettere subito un buon vantaggio tra noi e gli avversari. Come sempre consigliato per quanto riguarda le strategie del Burraco, è sempre meglio controllare prima la situazione del tavolo da gioco e delle carte che si hanno in mano e capire la convenienza o meno dell’applicazione della strategia.