Il tallone è l’insieme delle carte che rimangono del mazzo di gioco, dopo aver distribuito le undici carte ai diversi giocatori e dopo aver composto i pozzetti. All’inizio della partita, queste carte si pongono al centro del tavolo coperte, e subito dopo il mazziere ne scopre la prima e la pone a fianco delle restanti.
Possiamo dire che il tallone rappresenta il “mistero” e l’opportunità delle carte da inserire nei giochi, in contrapposizione al monte degli scarti, nel quale le carte sono ben visibili a tutti i partecipanti.
Pescare dal tallone o raccogliere dal monte degli scarti sono le uniche due scelte possibili e, spesso, la propensione verso l’una o l’altra dipende sia da peculiarità caratteriali che dalle condizioni di gioco.
Pescare dal tallone può essere fondamentale se la strategia di gioco è quella di andare a chiusura nel più breve tempo possibile. In questo caso infatti non ci sovraccarica di troppe carte: se ne prende sempre solo una alla volta e contemporaneamente se ne scarta una, lasciando di fatto invariata la numerosità di carte in mano.
Questa scelta può invece essere opinabile invece quando ai giochi che si hanno in mano debbano essere legate a incastro carte già presenti a terra. Le probabilità che la carta agognata sia all’interno del pozzetto e contemporaneamente disponibile al proprio turno diventano infatti, in questa condizione, molto basse.