Mancata presa del pozzetto: come comportarsi

 Nelle partite di Burraco capita abbastanza spesso che, per vari motivi, non si riesca a prendere il pozzetto.

Questo è un fatto che può capitare, ad esempio, a causa di una valutazione sbagliata del potenziale delle proprie carte, per un errore commesso a cui non si è riusciti a porre rimedio oppure perché i nostri avversari sono stati particolarmente fortunati.

Ma non per questo bisogna perdersi d’animo e dare la partita per persa – anche se le possibilità di vittoria sono veramente flebili – ma è possibile limitare i danni.

Il Burraco e le Pinelle

 Il gioco del Burraco viene identificato immediatamente quando si parla di Pinella. Se qualcuno non conosce il gioco, il che rappresenta davvero una piccola parte della popolazione, nominando le pinelle tutti capiranno a cosa vi state riferendo.

La Pinella contraddistingue il gioco del Burraco proprio perché tutto il gioco si basa sul suo utilizzo: sapere usare questo tipo di carta al posto giusto e al momento giusto è la linea di demarcazione tra una partita vinta e una partita persa.

Esistono anche tantissime strategie che riguardano l’uso della pinella nel gioco del Burraco, ognuna delle quali, come quasi sempre succede quando si tratta di elaborare delle strategie su un gioco di carte, può dire tutto e il contrario di tutto.

Utilizzo alternativo delle matte

 Nel caso un giocatore si trovi a voler giocare una matta, le principali strategie di Burraco consigliano sempre di inserire nelle sequenza le matte dello stesso seme.

In un articolo di qualche giorno fa, però, abbiamo anche sottolineato come, a volte, possa essere di fondamentale importanza giocare in modo imprevedibile, in modo da spiazzare gli avversari e per difendersi nel caso questi abbiano intuito la strategia che stiamo utilizzando e abbiano quindi messo in atto una difesa adeguata.

In questo tipo di gioco imprevedibile rientra anche l’utilizzo delle matte.

Sfruttare il Regolamento Internazionale del Burraco per migliorare il proprio stile di gioco

 Nel Regolamento Internazionale del Burraco le regole che conosciamo di questo gioco rimangono praticamente invariate, ma a queste vengono aggiunte tre ulteriori limitazioni che sono l’obbligo di burraco pulito per la chiusura, la raccolta dal monte scarti solo se si può calare e la possibilità di fare delle combinazioni solo se queste sono composte da Assi o tre.

È evidente come questo renda molto più difficile il gioco del Burraco rispetto a come noi siamo abituati a praticarlo, ma prendere in considerazione queste regole quando si gioca può essere un modo molto efficace per migliorare le proprie strategie e tattiche di gioco.

Approfittare della velocità degli avversari

 Come si diceva in un precedente articolo alcune partite di Burraco possono avere una durata molto breve ed, altre, invece, possono essere davvero lunghe.

In un caso o nell’altro, per essere dei bravi giocatori di Burraco, è necessario sapere come approfittare della situazione per volgerla a nostro vantaggio.

Occupiamoci del caso in cui una partita inizia come molto veloce. In questo caso intendiamo una partita in cui la coppia avversaria è riuscita a conquistare il pozzetto già dopo il primo o il secondo giro di gioco.

Strategie per vincere i tornei: cogliere gli avversari di sorpresa

 Nel gioco del Burraco, così come anche in altri giochi, spesso per riuscire ad ottenere una vittoria è necessario cogliere gli avversari di sorpresa. Soprattutto quando sappiamo che di fronte abbiamo dei giocatori di buon livello, le strategie canoniche possono non bastare, in quanto sono ben conosciute anche dai nostri avversari che non faranno molta fatica a contrastarle.

Questa è una situazione che si presenta più spesso nei tornei, dove ci si trova di fronte persone che sanno giocare bene a Burraco e che sono preparate nella conoscenza delle strategie sia nelle tattiche che si mettono in atto per contrastare le mosse degli avversari.

Carte uguali, i termini del Burraco

 I doppioni

Nel gioco del Burraco succede abbastanza spesso che all’interno del ventaglio di carte che abbiamo in mano, sia quello che ci è capitato dalla distribuzione oppure ciò che abbiamo trovato nel pozzetto, ci siano delle carte uguali (o doppioni).

Per carta uguale, in questo caso, si intendono due carte con lo stesso seme e lo stesso valore.

Sono carte che, anche se inizialmente si potrebbe pensare inutili, se ben giocate possono rivelarsi dei veri tesori.

Strategie di scarto: quando scartare una carta utile all’avversario

 Una delle prime regole che vengono imparate quando si inizia a giocare a Burraco è quella di non scartare mai una carta che possa essere utile all’avversario.

Ma, come abbiamo detto più volte, le strategie e le tattiche di gioco possono variare molto, anche diventando il contrario di se stesse, in base alla fase della partita in cui ci si trova e anche in base alla situazione specifica.

Vediamo, quindi, quando contravvenire alla regola principale dello scarto può essere non solo utile, ma anche particolarmente produttivo.

L’eterna lotta tra sequenze e combinazioni

 Nel gioco del Burraco le carte possono essere calate secondo due logiche di aggregazione: sequenze e combinazioni.

Per sequenza si intende una serie di carte (con un minimo di tre) dello stesso seme ordinate in modo progressivo. Ad esempio si chiama sequenza una scala composta da 5, 6, 7, 8 di cuori.

La combinazione è invece una scala formata da carte di seme diverso ma dello stesso valore: 3 di cuori, 3 di picche, 3 di fiori.

Le strategie più conosciute del gioco del Burraco indicano, in linea di massima, di calare preferibilmente delle sequenze, lasciando le combinazioni a momenti finali del gioco come la presa del pozzetto o la chiusura.

Fase iniziale, i termini del Burraco

 Chi ben comincia…

È a meta dell’opera, come recita un vecchio adagio popolare, che mantiene la sua validità anche nel gioco del Burraco.

Infatti, in ogni partita di Burraco iniziare bene significa mettere una piccola ipoteca sulla vittoria, la fase iniziale ha come obiettivo primario  la presa del pozzetto, che potrà arrivare molto più facilmente rispetto a partite in cui non si è brillato nella fase di apertura.

È un momento di studio quanto di azione: si deve capire, nel giro di un turno o al massimo due, quali sono le strategie e le tattiche più utili da mettere in pratica.