Burraco, i termini del Burraco

 Le origini

Il Burraco è un gioco di carte appartenente alla famiglia della Pinnacola che ha avuto origine nell’America del Sud, non si sa bene quando, come derivazione del gioco della Canasta, con il quale condivide alcune delle regole.

In Italia arriva negli anni ’80, in Puglia, ed ha avuto un immediato successo coinvolgendo un numero sempre maggiore di appassionati e giocatori professionisti.

Quando aprire e quando legare

 Ogni partita nel gioco del Burraco ha un suo svolgimento, che non sarà mai uguale a un’altra partita già fatta.

In questo senso, quindi, è quasi impossibile dare delle strategie sempre valide e sempre utilizzabili.

In ogni situazione si deve adattare il metodo di gioco alla partita in corso, cercando di captare quali sono le capacità del compagno e quali le potenzialità dell’avversario, sia in termini di carte che di bravura.

Questo vale anche quando si parla di aperture dei giochi. Nel nostro ventaglio di carte ci sono sempre delle diverse possibilità, soprattutto ci si trova a dover scegliere se aprire una sequenza oppure una combinazione, e la nostra decisione è molto importante ai fini dell’andamento della partita.

Jolly, i termini del Burraco

 Un tesoro che bisogna imparare ad usare

I Jolly fanno parte delle carte che vengono comunemente chiamate, insieme alle Pinelle, matte.

Questa denominazione deriva dal fatto che queste particolari carte possono assumere qualsiasi valore e sostituire, così, nella formazione di combinazioni o sequenze, la carte mancante.

Diversamente dalla pinella, che nel Burrraco è il due, il Jolly non può diventare una carta naturale: non avendo un valore specifico non ha una collocazione naturale all’interno di una scala.

La costruzione del Burraco nel gioco a sei

 Il Burraco a sei giocatori è una variante del Burraco tradizionale che, pur seguendo la logica del gioco tradizionale, necessita di tre mazzi di carte francesi e una differenza sostanziale: la realizzazione di un burraco prima di poter prendere il pozzetto.

La quantità delle carte a disposizione facilita sicuramente la realizzazione di un burraco, anche perché questo può essere sia pulito, sporco o semipulito, ma è anche importante capire come utilizzare le carte nel migliore dei modi per arrivare il prima possibile all’obiettivo.

Infatti, se la grande quantità di carte in gioco potrebbe facilitare il raggiungimento dell’obiettivo, c’è da considerare che in una partita del genere non bisogna solo scegliere le carte in base alla nostra strategia, ma anche tutte le carte che sono sul tavolo e che appartengono ai nostri avversari, che non sono solo una coppia, ma due.

Giocare in contrasto con l’avversario

 Partendo dal presupposto che nel gioco del Burraco è meglio calare i giochi il prima possibile,  preferendo le sequenze, possibilmente pulite, alle combinazioni, bisogna adottare una strategia che possa mettere in difficoltà l’avversario.

Questo vuol dire che spesso sarà necessario cambiare le nostre tattiche durante lo volgimento della partita.

Durante la partita, infatti, potremmo pensare di calare determinati giochi che invece bisognerà mutare per non permettere all’avversario di giungere alla chiusura prima di noi.

Ad esempio, se i nostri avversari hanno calato una sequenza di 3, 4, 5, di fiori e noi abbiamo in mano il 5 e il 7 dello stesso seme dovremmo cercare di calarli il prima possibile, anche creando una sequenza sporca con l’aggiunta di una pinella (che, se siamo fortunati e ne abbiamo una dello stesso seme, potrà diventare anche un due naturale).

Calare subito o aspettare?

 Quando si è ancora dei giocatori inesperti di Burraco il dilemma è sempre lo stesso: calare non appena i giochi sono pronti nel nostro ventaglio o aspettare di avere delle calate importanti?

Uno stesso problema si pone, comunque, anche ai giocatori più esperti, perché nel gioco del Burraco conta molto anche sapere quando è meglio fare una determinata giocata, piuttosto che farla senza pensare alle sue conseguenze.

È scontato ribadire che il Burraco non ha strategie fisse, ma che ogni mossa va inserita nel contesto della partita che si sta svolgendo, ma è possibile, però, dare delle linee guida su come muoversi in alcune situazioni.

Scala, i termini del Burraco

 Sequenze e combinazioni

Nel Burraco sono previste solo due tipologie di scale che si possono calare sul tavolo allo scopo di ottenere dei punti: le sequenze e le combinazioni.

Per ottenere una delle due serie è necessario avere almeno tre carte da combinare insieme, che poi potranno essere aumentate una volta che il gioco è stato già posato sul tavolo. Esiste, ovviamente, anche un limite massimo di 13 carte, non dovuto al regolamento ma alle caratteristiche delle carte stesse.

Vediamo in dettaglio come si compongono.

Il Tranca, un’altra variante del Burraco

 Il gioco Tranca, che è molto conosciuto in America latina, soprattutto nei paesi di lingua portoghese, è un gioco molto simile al Burraco, ma ci sono alcune diversità nelle regole che si ripercuotono sulla velocità e sulla durata della partita.

Attualmente non esiste un regolamento ufficiale del Tranca, ma proviamo a ricostruire il gioco così come viene normalmente praticato.

Come nel Burraco si può giocare in due o quattro giocatori e si utilizzano due mazzi di carte francesi, compresi i jolly e le pinelle, ogni giocatore riceve le tradizionali 11 carte e vengono anche composti i due pozzetti.

Buraco: il Burraco in Portogallo e Brasile

 Abbiamo già parlato delle origini latinoamericane del gioco del Burraco e dell’evoluzione che ha avuto attraverso il lungo viaggio che lo ha portato fino in Italia.

Ovviamente, nei paesi sudamericani, soprattutto quelli in cui si parla la lingua portoghese e nello stesso Portogallo, si gioca ancora a Burraco, ma con delle metodologie e delle regole piuttosto diverse da quelle comunemente utilizzate nel nostro paese.

Prima di tutto il nome conserva la sua antica grafia, buraco, un termine che, tradotto in italiano, significa setaccio, e rimanda alla caratteristica del gioco di setacciare e selezionare le carte per ottenere delle combinazioni da poter calare sul tavolo per ottenere dei punti.

Carta penalizzata, i termini del Burraco

 Quando una carta diventa penalizzata?

Una carta, nel gioco del Burraco, si definisce penalizzata se è stata giocata in modo sbagliato e non si può rimediare all’errore, in gergo “sanare la carta”, con le carte che il giocatore colpevole ha in mano.

Per esempio, se caliamo una scala tipo 4, pinella, 7, 8, 9 potremo rimediare alla situazione se nel nostro ventaglio abbiamo un cinque o un sei, oppure potremo risolvere se in possesso di altri due 3. Nel caso contrario le carte eccedenti saranno tutte penalizzate e il giocatore che ha sbagliato dovrà riprendersele e scartarle nei successivi turni di gioco.

Ovviamente chi commette l’errore per quel turno non può più giocare e non potrà chiudere finché non avrà scartato tutte le carte penalizzate del suo ventaglio.