Le matte in fase di chiusura: approfondimenti

In un articolo di qualche giorno fa abbiamo iniziato ad affrontare il tema della gestione delle matte in fase di chiusura, in modo particolare quando ci si trova nella situazione per cui il nostro compagno ha una sola carta in mano ed è quindi il membro della coppia che ha il compito di terminare la partita (o di prendere il pozzetto).

Nell’articolo si è specificato come noi, che in questo caso siamo la spalla, dobbiamo comportarci per fare in modo che il compagno sia il più possibile agevolato nel raggiungimento del suo obiettivo.

Fase finale, i termini del Burraco

Obiettivo chiusura Nel gioco del Burraco esistono tre fasi principali di gioco, ognuna delle quali è identificata da uno specifico obiettivo. La fase finale di una partita è quella contraddistinta

Non sprecare le matte

 Abbiamo ribadito più e più volte quale sia il valore delle matte nel gioco del Burraco e soprattutto quanto sia fondamentale utilizzarle nel modo giusto.

Infatti, come ben sappiamo, nel Burraco una matta, sia essa un jolly o una pinella, può essere o un grande tesoro, la carta che ci risolve la partita, come anche il nostro incubo peggiore, la carta che non sappiamo dove mettere e che ci impedisce di giungere a chiusura.

Quindi, avere una matta in mano è una situazione che va gestita con astuzia e intelligenza in modo da poter far diventare la sua presenza sempre qualcosa di positivo. Vediamo in questo articolo come non sprecare le matte e, anzi, ottenerne da loro il massimo profitto.

Il blocco dell’apertura

Una delle prime regole che si impara quando si inizia a giocare a Burraco è che, nel caso in cui si decide di       aprire una sequenza con una pinella, quest’ultima deve essere lasciata libera.

Facciamo un esempio per capire subito di cosa stiamo parlando. Abbiamo in mano 7, 8, 10 di cuori e abbiamo in mano anche una matta (la regola vale sia che si tratti di un jolly o di una pinella).

In una situazione del genere le strategie del Burraco indicano di giocare

7, 8, matta

Le regole delle combinazioni nel Burraco

Molto spesso si è parlato che nel gioco del Burraco è preferibile, sia nelle partite libere che nelle partite di torneo, calare delle sequenze piuttosto che delle combinazioni.

Le combinazioni, all’apparenza le scale più semplici da giocare, infatti, possono nascondere delle grandi insidie, la prima fra tutte quella di rubare delle carte che potrebbero essere usate per la composizione del Burraco necessario alla chiusura.

Cosa non fare dopo la raccolta del compagno

 Nel Burraco, e lo abbiamo ripetuto molte volte, la coppia gioca un ruolo fondamentale. Una coppia vincente non solo sa comunicare ma sa anche come avvantaggiare il partner nelle diverse situazioni che si possono creare durante una partita.

Vediamo oggi cosa non si deve fare se il nostro compagno ha raccolto una carta dal monte degli scarti e non l’ha giocata né per aprire nuovi giochi né per legarla a giochi già esistenti.

Sequenze aperte con le matte

 In un articolo precedente si è parlato del fatto che nel gioco del Burraco, nel momento in cui si sta per aprire una sequenza con l’utilizzo di una pinella, soprattutto quando si è in fase di apertura, è sempre meglio che la pinella o il jolly non siano poste ad incastro all’interno della sequenza, ma che queste occupino il posto iniziale.

Questa è una regola che va rispettata anche nel caso in cui avessimo a disposizione la carta che lega, perché, lasciando la matta libera, si dà l’opportunità al socio di legare le sue eventuali carte. Se non lo fa, potremo attaccare le carte a turno successivo.

Ma, come in ogni strategia, ci sono delle situazioni in cui questa regola  non vale, vediamone una per capire.

Utilizzo delle pinelle nella fasi di apertura

 Il momento iniziale di una partita di Burraco è fondamentale per dare subito il giusto taglio al gioco. È nell’apertura, infatti, che si pongono le basi per una possibile vittoria.

In questa fase non si sa ancora quali sono le carte che ha in mano il nostro compagno né tantomeno si possono fare congetture su quale potrebbe essere il gioco degli avversari, per questo è importante non fare alcun errore.

Per iniziare bene è necessario mediare tra la necessità di dare il maggior numero di possibilità di allungo al compagno con la necessità di non dare, almeno in questa fase, troppe informazioni all’avversario.

Il mito del burraco pulito

 Il gioco del Burraco, come lo si gioca in Italia, non prevede, diversamente dal regolamento internazionale del Burraco e alcune varianti, l’obbligo di calare un burraco pulito per poter chiudere.

Non è necessario, in realtà, comporre alcun tipo di burraco, anche se, in fin dei conti, è uno degli obiettivi che i giocatori si pongono, per accumulare i punti derivanti dai cosiddetti onori.

In effetti, riuscire a comporre un burraco pulito non è cosa semplice, in particolar modo se ci si trova di fronte degli avversari che hanno esperienza nel gioco del Burraco. E, soprattutto, perseguire l’obiettivo del Burraco pulito a tutti i costi può rivelarsi anche parecchio controproducente.