Burraco, i termini del Burraco

 Le origini

Il Burraco è un gioco di carte appartenente alla famiglia della Pinnacola che ha avuto origine nell’America del Sud, non si sa bene quando, come derivazione del gioco della Canasta, con il quale condivide alcune delle regole.

In Italia arriva negli anni ’80, in Puglia, ed ha avuto un immediato successo coinvolgendo un numero sempre maggiore di appassionati e giocatori professionisti.

Il Burraco on line e gli errori

 Molti degli appassionati di Burraco giocano spesso anche on line.

Si tratta di una nutrita schiera di giocatori che approfitta dei momenti di pausa o di relax per connettersi ad internet e fare una partita con il proprio passatempo preferito.

C’è anche chi gioca con il computer senza connettersi alla rete, come accade sia per giochi che si possono acquistare o scaricare per il proprio pc o per il proprio smartphone, sia questo un telefono Apple o un telefono con tecnologia Android.

La capacità di variare il proprio gioco

 Nel gioco del Burraco non esistono strategie che possano essere utilizzate sempre e comunque, in quanto ogni partita è diversa da tutte le altre.

Si possono dare dei consigli, ma questo devono sempre essere messi in relazione con le carte che si hanno a disposizione e con i giochi che stanno facendo gli avversari.

In base a questo, una delle più grandi capacità del giocatore di Burraco è quella di saper variare, all’occorrenza, il gioco che ci si era prefissati di portare avanti e iniziare una nuova strategia.

È questo un tipo di gioco che può risultare molto utile nelle fasi centrali e finali di una partita.

Insegnare il Burraco ai bambini

 Inizialmente il Burraco veniva considerato un gioco molto semplice, le cui regole erano quelle della Canasta ma elaborate in modo tale da essere più facilmente comprensibili.

Poi, con il passare del tempo, si è visto come questo gioco, invece, abbia delle difficoltà innate, come la capacità di gestione delle varianti e l’attuazione delle strategie di coppia, che lo rendono molto affascinate e al pari di ogni altro gioco.

Ma, nonostante queste difficoltà, è possibile insegnare il gioco anche ai bambini.

Ci saranno sicuramente delle piccole modifiche da fare, ma sicuramente potrà diventare un ottimo passatempo anche per i più piccoli, che avranno così un modo intelligente e alternativo per passare il loro tempo libero, piuttosto che stare davanti alla televisione o giocare con un videogioco.

Quando si devono sacrificare le matte

 Le matte, ossia i Jolly e le Pinelle, sono una delle carte essenziali del gioco del Burraco, croce e delizia dei giocatori, la cui distribuzione è in mano alla fortuna.

Le matte sono quelle carte che possono prendere il posto di una qualsiasi altra carta all’interno delle combinazioni e delle sequenza calate.

Le Pinelle (i due di ogni seme) possono assumere il loro valore naturale quando si completa la serie, dando così anche la possibilità di creare un Burraco pulito, mentre i Jolly inficiano definitivamente questa possibilità, in quanto non hanno un valore naturale proprio.

Chiunque giochi a Burraco sa qual è l’importanza strategica di questa tipologia di carte, che possono essere un grande aiuto come un fardello di cui non si sa bene cosa fare.

Aggiornamenti del Codice di Gara Fibur 2012: Carta penalizzata

 L’argomento principale di cui si sta parla in questi ultimi tempi nel mondo del Burraco è quello del nuovo Codice di Gara pubblicato dalla Fibur, Federazione Italiana Burraco, visionabile e scaricabile dal sito ufficiale della federazione: www.fibur.it.

Nei precedenti articoli si sono analizzati diversi aspetti del nuovo Codice, in questo articolo ci occuperemo delle modifiche e degli aggiornamenti fatti al testo del Codice per quanto riguarda le carte penalizzate, di cui si era già data una spiegazione nell’articolo dedicato alla sezione glossario.

L’articolo in questione del Codice è il numero 23, che è stato lasciato invariato nella parte in cui si delineano le caratteristiche che rendono una carta penalizzata e le conseguenze di queste sull’andamento del gioco, ma sono stati aggiunti altri due articoli, il 23 bis e il 23 ter che riguardano, rispettivamente, lacarta penalizzante e lacarta fantasma.

Scarto, i termini del Burraco

 Scartare la carta per chiudere il turno di gioco

Lo scarto è l’ultima mossa che il giocatore del Burraco deve fare per comunicare al compagno e agli avversari che ha giocato tutte le carte che intendeva calare e ha quindi finito il suo turno di gioco.

È un momento molto delicato per ogni giocatore, perché una volta che si è scelta la carta e la si è messa nel monte degli scarti non si può più tornare indietro. Il turno di gioco è concluso e la mano passa al giocatore a sinistra dell’ultimo che ha appena giocato.

La scelta della carta è molto importante, in quanto questa rimane scoperta sul tavolo e potrebbe essere presa dall’avversario che gioca al turno successivo.

Combinazioni uguali, i termini del Burraco

 Risoluzione degli errori di gioco

Il regolamento del Burraco, anzi, sarebbe meglio dire i regolamenti del Burraco, dal momento che ne esistono più di uno ufficiale (regolamento Fibur, regolamento  Fedibur etc.), prevedono tutti delle norme che vanno applicate quando si commette un errore durante il gioco.

Esistono regole che guidano alla risoluzione di carte mancanti o eccedenti, altre che determinano i comportamenti “etici” dei giocatori, ossia quello che si può, o deve, fare e non fare durante una partita.

Esistono poi delle regole atte a determinare i comportamenti che si devono tenere di fronte a degli errori di giocata, interni alla propria coppia o dei propri avversari.

La valutazione degli scarti

 Pur apparentemente semplice, il Burraco, quando giocato ad alti livelli, è un gioco che prevede l’utilizzo di fini tecniche e strategie che portano coloro che le sanno utilizzare non solo ad una facile vittoria verso i giocatori più sprovveduti, ma soprattutto a vittorie piuttosto sostanziose in termini di punti.

Le tecniche più utilizzate sono quelle che si basano sullo scarto. Lo scarto, infatti, è un momento fondamentale nello svolgimento di una partita di Burraco: anche solo una carta buttata sul tavolo senza troppa attenzione può determinare la sconfitta di una coppia.

Per scegliere la carta da scartare, quella che segna la fine del turno di gioco, innanzitutto è necessario guardare bene la situazione che c’è sul tavolo da gioco. Si tratta di controllare sia i giochi che sono stati aperti con il compagno sia quelli che hanno aperto gli avversari, soprattutto se hanno già calato delle matte e dove sono state messe.

Come si comunica nel Burraco?

 Nel Burraco non si parla, soprattutto in contesti ufficiali come i tornei, su questo non c’è dubbio, ma ci sono dei modo per poter comunicare con il partner di gioco in modo da affrontare la partita con lo stesso spirito e con gli stessi intenti.

Ovviamente il mezzo di comunicazione che si può, e si deve, utilizzare sono le carte. Le carte parlano e possono dare, a chi le sa leggere, indicazioni molto chiare su cosa vuole fare il compagno e, allo stesso modo, sono lo strumento con cui noi possiamo comunicare all’altro come preferiamo che egli si muova.

Le maggiori informazioni in fase si partita vengono dagli scarti, sia del socio che degli avversari. Da questi si può dedurre quali carte ha in mano il nostro compagno e quali su quali semi concentrarci.