Come giocare il pozzetto

 Immaginiamo di aver giocato una partita eccezionale, ma di non aver avuto fortuna con le nostre sequenze o di non aver ricevuto un congruo numero di pinelle. Quando arriviamo a pozzetto siamo così carichi di aspettative e di speranze!

E se dentro non troviamo nulla che ci sia utile? Prima di lasciarci andare allo sconforto dobbiamo innanzitutto analizzare meglio le carte pescate, può capitare infatti che i giochi che abbiamo a terra e sui quali abbiamo puntato, possano influenzare la nostra  percezione del gioco e non ci facciano mettere a fuoco tutte le possibilità del pozzetto.

Storia e leggenda del Burraco

 Una vera e propria storia del Burraco, così come lo conosciamo oggi, in realtà non esiste; ciò che si sa è più ascrivibile al regno dell’ipotesi.

Molti sostengono che questo gioco sia una variante della canasta e che sia stato inventato in Uruguay a partire dagli anni ’40. Per altri il gioco avrebbe origini portoghesi. L’etimologia della parola parrebbe confermarlo, in portoghese esiste infatti il termine burraco che si usa per identificare il setaccio.

E’ possibile barare a burraco?

 Nel l’immaginario comune sono delle pacifiche donne di mezza età o coppie affiatate che si incontrano ai tavoli di Burraco. Come possibile immaginare che fra essi si nasconda un abile baro del tipo “Henry Gondorff”  protagonista della stangata?

Lungi dal voler associare qualcuno o velare con un mantello di dubbi le procedure dei torni di Burraco, quello che si vuole riportare è solo un considerazione rispetto ad un uso improprio di determinate carte.

Come aiutare il proprio partner ad andare a chiusura

 Durante la prima fase di gioco del Burraco l’obiettivo principale è andare a pozzetto. Solo uno dei due giocatori però può prendere queste ulteriori  undici carte ed è quello che per primo gioca tutte le carte che ha in mano.

Quando ci rendiamo conto di non avere ottime carte e di essere quindi troppo lontani dalla chiusura, è indispensabile aiutare il proprio partner a terminare i suoi giochi. Ma qual è la tecnica migliore per farlo? 

Come si determina il turno di gioco nel Burraco

 L’articolo 3 specifica come vengono preparati i tavoli e come si determina il turno di gioco.

La posizione e il turno di gioco al tavolo può non sembrare importante ma durante un torneo può rilevarsi determinante qualora si conoscano i propri avversari e soprattutto le loro caratteristiche di gioco.

Essere seduti dopo un giocatore che ha la tendenza a prendere dal monte degli scarti può suggerire, ad esempio, una strategia di gioco che punta a chiudere solo i tris o le scale che si hanno in mano. In questo caso infatti la probabilità di pescare carte per aprire eventuali nuovi giochi si riduce al solo tallone.

Con quali carte si gioca il Burraco

 Il primo articolo del regolamento di gara internazionale definisce quante sono le carte in gioco e quali i punti da attribuire ad essi. Il burraco da due a quattro giocatori si gioca con due mazzi di carte francesi da 52 carte ciascuno  più due jolly, per un totale di 108 carte.

Le 52 carte sono suddivise in 4 semi o simboli:
– cuori
– quadri
– fiori
– picche

Il rango dei semi riportato è in ordine decrescente, ovvero i cuori sono più importanti dei quadri e così via.

Tutte le strategie del Burraco: regola di n+1

 La regola di n+1 è una delle strategie di chiusura più efficaci. Si tratta di una strategia da applicare solo nel caso in cui, dopo aver preso il pozzetto, non si riesce a comporre il burraco necessario alla chiusura e il partner è rimasto con una sola carta in mano.

Si tratta di una strategia di emergenza, in quanto, con il partner con una sola carta, ci si trova in evidente pericolo: gli avversari non ci permetteranno mai di raccogliere il monte scarti per avere qualche chance in più di trovare il burraco e, quindi, andranno a chiusura prima di noi.

Tutte le strategie del Burraco: la compressione dell’avversario

 La strategia della compressione dell’avversario è una di quelle che vengono usate più frequentemente dai giocatori esperti, in quanto, pur essendo molto efficace, non è semplice da mettere in pratica e da gestire sul lungo percorso.

Nella pratica si fa compressione dell’avversario (in alcuni dei manuali del Burraco questa strategia è anche definita come squeeze) quando uno dei due giocatori della coppia – o anche entrambi – raccolgono sempre dal monte degli scarti, lasciando così agli avversari la sola alternativa del tallone.

Tutte le strategie del Burraco: il cambio carta

 Quando ci si trova nella situazione in cui entrambi i giocatori della coppia sono con poche carte in mano, e quindi entrambi pronti per la chiusura ma senza aver ancora composto il burraco per farlo, per agevolare il raggiungimento di questo obiettivo si può mettere in pratica la regola dell’n+1.

Nel caso però non si abbiano in mano pinelle e jolly per allungare le sequenze o le combinazioni già composte da almeno 5 carte, si può mettere in pratica la strategia del cambio carta.

Tutte le strategie del Burraco: il controgioco

 Tra le più famose e utilizzate strategie del gioco del Burraco c’è sicuramente il controgioco. Si tratta infatti di una strategia molto semplice ma, allo stesso tempo, molto efficace.

In sostanza non si deve fare altro che calare, ove possibile, delle combinazioni o delle sequenze uguali o molto simili a quelle calate dai nostri avversari. Lo scopo del controgioco è quello di bloccare gli avversari nell’allungamento delle loro scale.

Il principio base sul quale si fonda la strategia del controgioco è il fatto che nei mazzi di carte che si usano per giocare a Burraco esistono solo due carte uguali per ogni seme.