Strategie di scarto: quando scartare una carta utile all’avversario

 Una delle prime regole che vengono imparate quando si inizia a giocare a Burraco è quella di non scartare mai una carta che possa essere utile all’avversario.

Ma, come abbiamo detto più volte, le strategie e le tattiche di gioco possono variare molto, anche diventando il contrario di se stesse, in base alla fase della partita in cui ci si trova e anche in base alla situazione specifica.

Vediamo, quindi, quando contravvenire alla regola principale dello scarto può essere non solo utile, ma anche particolarmente produttivo.

Fase iniziale, i termini del Burraco

 Chi ben comincia…

È a meta dell’opera, come recita un vecchio adagio popolare, che mantiene la sua validità anche nel gioco del Burraco.

Infatti, in ogni partita di Burraco iniziare bene significa mettere una piccola ipoteca sulla vittoria, la fase iniziale ha come obiettivo primario  la presa del pozzetto, che potrà arrivare molto più facilmente rispetto a partite in cui non si è brillato nella fase di apertura.

È un momento di studio quanto di azione: si deve capire, nel giro di un turno o al massimo due, quali sono le strategie e le tattiche più utili da mettere in pratica.

La fase iniziale del gioco del Burraco

 Il gioco del Burraco è molto semplice per quanto riguarda le regole che ne determinano lo svolgimento, ma non si può dire altrettanto per quanto riguarda le strategie da mettere in atto durante le partite, che si differenziano in base alla fase di gioco e alle carte che si sono ricevute.

Per capire come affrontare una partita di Burraco e vincerla è necessario capire come questa si suddivide, in senso temporale, in modo da poter applicare la strategia più adatta al momento di gioco.

Tradizionalmente si riconoscono tre fasi di gioco: apertura, medio gioco e chiusura; ognuna delle fasi ha le sue caratteristiche e le sue priorità.

Qualità dei giocatori di Burraco: la velocità

 L’espressione massima del gioco del Burraco, quantomeno se si considera la sua componente agonistica, sono i tornei.

Centinaia di persone che si danno appuntamento in un solo luogo per condividere la propria passione con altri giocatori e per darsi battaglia a suon di pinelle e burrachi.

Ma non tutti i giocatori di Burraco sono automaticamente anche dei bravi giocatori in fase di torneo. In questi momenti ci si scontra con persone che sono ad un livello molto alto sia di conoscenza delle tecniche di gioco che delle strategie e, quindi, prima di partecipare, è sempre meglio capire se siamo già pronti o abbiamo bisogno di ulteriore allenamento.

Qualità dei giocatori di Burraco: capacità di osservazione

 Nei tornei di Burraco si danno battaglia contemporaneamente centinaia di persone ma, alla fine, solo una coppia uscirà vincitrice dalla competizione.

Tra tanti, ci sono, quindi dei giocatori, che hanno quella che viene solitamente chiamata la marcia in più. Ma di cosa si tratta?

Nel caso del Burraco si tratta di un insieme di qualità che, se possedute tutte , o quasi, fanno sì che un giocatore possa essere vincente. Si è già discusso del perché un giocatore di Burraco debba essere resistente, ora vediamo perché è importante che il giocatore abbia anche un buono spirito di osservazione.

Il calcolo delle probabilità nel Burraco

 Sono finiti i tempi in cui il Burraco era solo un semplice passatempo e non era importante se si vinceva o meno.

Ormai si gioca a Burraco sul serio, si gioca sempre per vincere e gli avversari, anche se stiamo facendo una partita sulla spiaggia, difficilmente saranno clementi. Per questo, ogni volta che si gioca, è necessario essere pronti e concentrati, per poter avere sotto controllo la situazione fin dai primi turni.

Chi ben comincia è a metà dell’opera… o almeno così recita un vecchio adagio popolare. Che ci si creda o no questo nel Burraco è verissimo.

Il compagno ha preso il pozzetto: cosa fare

 Quando si parla di strategie e tattiche da mettere in pratica durante le partite di Burraco, capita abbastanza spesso di trascurare l’altra componente della coppia, il compagno, e le sue azioni.

Quindi si sente parlare spesso di come scartare o cosa giocare, o, ancora, come utilizzare il pozzetto appena preso. Ma se a prendere il pozzetto è il nostro compagno?

Anche in questo caso, ovviamente, ci sono delle regole da seguire per giungere, insieme al compagno, alla migliore conclusione possibile della partita.

Se il nostro compagno ha preso il pozzetto al volo, non si può fare altro che aspettare le sue mosse e poi agire di conseguenza, in base alle carte che sono calate e quelle che sono gli sono  rimaste in mano.

Volo, i termini del Burraco

 Subito, senza lo scarto

Un termine centrale del gioco del Burraco è al volo, che si può riferire sia alla modalità di presa del pozzetto che alla modalità di chiusura.

È la situazione in cui si riesce a prendere il pozzetto o ad effettuare la chiusura senza necessità di scartare l’ultima carta che rimane nel ventaglio.

Se nel caso della chiusura non ci sono differenze se questa viene effettuata al volo o con lo scarto, nel caso del pozzetto, invece, le due situazioni sono molto diverse fra di loro.

Burraco a carte uguali, i termini del Burraco

 Una variante da torneo

Il Burraco a carte uguali è l’unica variante del Burraco che conserva praticamente intatte le regole e le strategie di questo gioco.

Infatti, in questa variante, non si aumentano né diminuiscono le carte con cui si è usi giocare, come, ad esempio nel Burraco a cinque giocatori, né mette delle condizioni alla presa del pozzetto come nel Burraco a sei giocatori.

Il Burraco a carte uguali è più una metodologia che una variante nel vero senso del termine, che viene spesso usata durante i tornei.

I rischi del pozzetto

 Come è risaputo nel gioco del Burraco una delle prime priorità durante una partita è quella di prendere il pozzetto.

Il pozzetto è il primo passo che ogni coppia, o singolo giocatore nel caso del Burraco a due giocatori, deve fare per potersi avvicinare alla vittoria, che avviene con la chiusura.

Ma non sempre le dispute di Burraco vanno nel verso previsto e può succedere che la presa del pozzetto, oltre a risultare più o meno difficile, potrebbe diventare rischiosa.