Alternative alla regola di n+1

 La situazione in cui ci troviamo è la seguente: sia noi che il nostro compagno siamo con poche carte in mano, quindi entrambi pronti per la presa del pozzetto. Uno dei due lo prende e l’altro rimane con una sola carta in mano, e non abbiamo ancora realizzato il burraco per la chiusura.

Uno dei modi migliori per risolvere questa situazione è quella di applicare la regola dell’n+1. Allungando tutte le scale composte già da quattro cinque carte con una pinella o un jolly si crea la possibilità di fare burraco, scartare l’ultima carta e chiudere.

Regola di n+1 per far chiudere il compagno

Come ben sappiamo nel gioco del Burraco è molto importante che i due giocatori che compongono la coppia si raccordino su chi deve andare a chiusura e su chi, invece, deve fare da spalla, ossia aiutare il protagonista a raggiungere l’obiettivo.

Ma può anche capitare che la situazione non sia limpida e chiara per cui entrambi i giocatori si trovino vicino alla chiusura e che la divisione dei ruoli, quindi, non è agevole. In questa situazione andrà a chiudere il primo che ne ha l’occasione.

Meglio prima che dopo

 Nel precedente articolo in cui abbiamo parlato se sia meglio andare a pozzetto a volo o con lo scarto, abbiamo detto che, in linea di massima, è sempre preferibile andare direttamente a pozzetto e abbiamo anche visto, però, quali sono le situazioni in cui è meglio attendere.

Ma prendere il pozzetto al volo non solo una questione di fortuna, ma è un qualcosa che si pianifica fin dalle prime azioni della partita in corso e, a maggior ragione, da quelle che si fanno a ridosso del raggiungimento dell’obiettivo. 

Al volo o con lo scarto?

 Partendo dal presupposto che nel gioco del Burraco, in linea di massima, è sempre meglio andare a pozzetto al volo, la decisione su cosa è meglio fare quando ci si sta avvicinando a questo obiettivo è, come al solito, subordinata al momento partita.

Infatti, come sempre accade nel gioco del Burraco, la particolare partita che stiamo giocando e la situazione in cui ci troviamo in quel preciso istante danno le direttive per la scelta della mossa più opportuna da fare.

In linea di massima, si può affermare che la decisione non è tanto dettata da come siamo messi noi, ma dalla situazione degli avversari.

Parliamo ancora di strategie…

 Molto probabilmente l’argomento delle strategie nel gioco del Burraco potrebbe essere dilatato all’infinito. Oltre al fatto che esistono diversi libri sul gioco del Burraco, come come anche tante sono le risorse on line sul gioco, c’è anche da dire che ogni giocatore ha la sua strategia personale (o più di una) che mette in atto a seconda del momento partita.

Riuscire a definire una propria strategia personale non è facile, bisogna conoscere le regole del gioco del Burraco molto a fondo e riuscire a capire come la strategia possa influenzare il gioco nel suo complesso.

Deroghe alle regole sulle carte centrali

 Più di una volta ci siamo soffermati sul fatto che, nel gioco del Burraco, a volte è meglio fare delle piccole, o grandi, deroghe alle regole del gioco per riuscire ad ottimizzare le carte che si hanno in mano.

Lo abbiamo visto nello specifico per quanto riguarda la regola, se così la si può chiamare, anche se forse sarebbe meglio definirla una consuetudine, della preferenza da accodare all’apertura di sequenze  piuttosto che di combinazioni.

I motivi sono prettamente pratici: ci sono dei momenti all’interno della partita in cui la rapidità e la possibilità di legare quante più carte possibile sono i fondamentale importanza per il raggiungimento dell’obiettivo.

Burraco veloce

 Come sanno bene i giocatori di Burraco ogni partita è sempre diversa. Non sarà mai possibile che una partita di Burraco si possa svolgere nello stesso modo di un’altra, anche se, se mai fosse possibile in una distribuzione casuale, le carte fossero disposte nello stesso modo (proprio su questo si basa il principio dei tornei di Burraco a carte uguali).

Per questo può accadere che ci siano delle partite molto difficili lunghe e altre che, invece, si concludono in brevissimo tempo.

Pozzetto, burraco e piano di gioco

 Abbiamo definito cosa è un piano di gioco e qual è la sua utilità nel momento in cui si prende il pozzetto. A questo punto cerchiamo di capire nello specifico come si fa un piano di gioco nel momento in cui, dopo aver presso il pozzetto, dobbiamo ancora fare il burraco che ci serve per la chiusura.

Il primo passo da fare è di controllare cosa c’è sul monte degli scarti. Nel caso in cui ci siano delle carte realmente utili alla formazione del burraco si deve assolutamente raccogliere, anche se questo va ad aumentare parecchio le carte in nostro possesso. Ma se quelle carte utili vengono lasciate lì, potrebbero essere raccolte dall’avversario che, poi, difficilmente, le scarterà.

Piano di gioco, i termini del Burraco

 Pianificare il proprio gioco

Uno degli errori che si vede commettere più spesso nel gioco del Burraco è quello di giocare il pozzetto subito dopo averlo preso, senza prima pensare e pianificare in base alla situazione che è già presente sul tavolo da gioco e in base alle nuove carte che sono arrivate.

E’ vero che quando si arriva a prendere il pozzetto c’è sempre una certa frenesia di giocare e di cercare di chiudere il prima possibile, ma giocare con questa impostazione mentale è il modo migliore per allontanarsi dalla chiusura.

Al volo è meglio?

Prendere il pozzetto al volo è uno dei grandi obiettivi del gioco del Burraco. Se poi, dopo la presa del pozzetto, si riesce anche a chiudere, vuol dire che, oltre ad essere stati fortunati, si è applicata un’ottima strategia di gioco che ha permesso di massimizzare le potenzialità delle carte che abbiamo avuto durante la partita.

Prendere il pozzetto al volo ha i molti vantaggi, ma, per fare in modo che rimangano tali, è necessario non farsi prendere dall’entusiasmo e rimanere concentrati, per non sprecare neanche una sola carta del pozzetto.