Burraco: Scopo del gioco

 Il gioco del Burraco ha un suo scopo preciso: la chiusura. Per chiusura si intende terminare le carte che un giocatore ha a disposizione.

Ma bisogna stare attenti: non necessariamente la coppia, o il singolo giocatore, che arriva alla chiusura sarà anche il vincitore della partita.

Infatti per riuscire a conquistare entrambi gli obiettivi, chiudere prima degli altri e aggiudicarsi la vittoria, bisognerà prima affrontare degli altri passaggi che dovranno essere studiati lungo tutto il corso della partita.

Burraco a due giocatori

 Il Burraco è un gioco che esprime al massimo le sue potenzialità se giocato in quattro giocatori divisi in due coppie. Ma il numero dei giocatori può variare, anche se si predilige sempre giocare in numeri che siano due o multipli del due.

Esiste comunque una variante del Burraco per tre giocatori, che prevede un regolamento leggermente diverso da quello standard.

Per quanto riguarda il Burraco con due giocatori ognuno dei partecipanti gioca per proprio conto scontrandosi direttamente con l’avversario. Le regole di base per lo svolgimento del gioco rimangono le stesse, come anche la composizione del tavolo e la distribuzione delle carte, ci sono però degli accorgimenti che sarà bene seguire per diventare dei campioni anche in questa variante.

Le penalità nel gioco del Burraco

 Quando il gioco si fa serio i duri iniziano a giocare.

Un antico motto molto conosciuto che si adatta perfettamente anche al gioco del Burraco. Infatti, una cosa è giocare fra amici per passare il tempo con una partita a carte, un’altra è partecipare ad una competizione con tutte le carte in regola che magari mette in palio anche un montepremi abbastanza sostanzioso.

Per questo motivo quando si partecipa ad un torneo bisogna accertarsi sempre del regolamento che si adotta in quella particolare situazione per essere coscienti delle mosse che si possono fare e a quali penalità si può andare incontro se non si rispettano le regole.

Carte, i termini del Burraco

 Le carte del Burraco

Il gioco del Burraco prevede l’utilizzo di due mazzi di carte francesi, composto ognuno da 54 carte, per un totale di 108.

Le carte francesi si distinguono fra di loro per i semi, a volte chiamati anche con il termine colore, che sono 4: cuori, fiori, quadri e picche. Ogni seme è composto da tredici carte dall’Asso al Re. Quindi si avrà: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, Fante, Donna e Re.

Il Fante, la Donna e il Re sono identificati anche attraverso delle lettere che richiamano la loro iniziale in inglese: J (Jack ) per il Fante, Q (Queen) per la Donna o Regina e K (King) per il Re.

Una variante del Burraco: il Burraco a carte uguali

 

 Nonostante il Burraco sia un gioco che si è sviluppato in Italia da non più di trent’anni, ha scatenato fin da subito una grande passione e ha visto i suoi amatori crescere costantemente ogni giorno.

Così, come un po’ per tutte le cose che hanno una crescita veloce, i giocatori più esperti hanno iniziato a pensare delle varianti che diano al gioco quel po’ di verve in più. Abbiamo già affrontato la variante del Burraco a tre giocatori e della conseguente variazione delle regole per questa particolare modalità di gioco.

Affrontiamo adesso una variante tutta particolare che si può mettere in pratica durante un torneo. Questa variante serve a mettere da parte tutto ciò che nel Burraco viene attribuito al fattore fortuna e lascia che siano solo la bravura e la capacità dei giocatori a dettare il risultato finale.

Calare, i termini del Burraco

 Calare

Nel Burraco ogni singola mossa ha una sua importanza specifica, cerchiamo di capire cosa si intende per calare e se ci sono delle strategie che è possibile seguire.

Dopo la distribuzione delle carte, la formazione dei pozzetti e del tallone da parte del mazziere, il giocatore di turno, ossia quello che segue il mazziere in senso orario, deve aprire il gioco.

Per prima cosa il giocatore deve pescare una carta, dopo di ciò potrà iniziare a calare.

Pozzetto, i termini del Burraco

 Il Pozzetto

La composizione del tavolo da gioco del Burraco prevede che prima dell’inizio di ogni mano sul tavolo siano posti tre mazzi di carte.

Di questi mazzi, uno sarà il Tallone, ossia tutte le carte rimanenti dopo la distribuzione delle carte ai giocatori da parte del mazziere, gli altri due saranno i pozzetti. Questi sono dei mazzetti composti da 11 carte ciascuno, preparati dal giocatore che ha effettuato il taglio del mazzo.

Per preparare i pozzetti il regolamento del Burraco prevede che si debbano sfilare dalla parte inferiore del mazzo 11 carte (in totale quindi 22), sempre una alla volta, e disporle alternatamente fino a raggiungere il numero stabilito.

Monte scarti, i termini del Burraco

Come utilizzare le carte scartate?

Dopo che un giocatore termina il suo gioco, ossia ha finito di calare i suoi giochi, deve necessariamente scartare una carta. Ognuna di queste verrà posta, scoperta, sul tavolo da gioco; tutte le carte scartate formano il “monte scarti“.

Come e quando prelevare il monte scarti piuttosto che prendere una carta dal tallone (il mazzo di carte coperte)? Ogni partita di Burraco ha delle dinamiche proprie, è sempre piuttosto complicato seguire delle regole precise o portare avanti la stessa tattica di gioco per tutta la partita. Anche nel caso del monte scarti ci sono possibilità infinite, ognuna con le sue dirette conseguenze sull’andamento generale della partita.

Il Burraco e i segreti del pozzetto

Non è ormai difficile trovare qualche compagno per fare una partita a Burraco, il gioco ha ormai preso piede in Italia e annovera milioni di giocatori.

Le regole del gioco del Burraco sono chiare e ben definite, questo permette a chiunque di approcciare al gioco con estrema facilità e di imparare i suoi meccanismi in breve tempo.

Chiusura, i termini del Burraco

La chiusura

La finalità nel gioco del Burraco è quella di “chiudere”, cioè di finire le carte che si hanno in mano per prendere il pozzetto.

Nonostante la priorità della chiusura, bisogna sempre ricordare il Burraco è un gioco che necessità di conoscenza delle strategie e di valutazione delle proprie mosse, sia se la partita si svolge tra due sia se si è in quattro giocatori. Per questo la chiusura è un momento da studiare e valutare con cura e controllando sia le mosse dei propri avversare che ciò che sta facendo il proprio compagno. Quando si hanno poche carte in mano e si potrebbe effettuare la chiusura calando o scartando, è buona regola dare un’occhiata alle carte del nostro compagno. Se questi ha ancora parecchie carte è preferibile attendere che riesca a calarne un po’, iniziando nuovi giochi o attaccandosi a quelli già presenti sul tavolo.