Il futuro del Burraco

 Si potrebbe tranquillamente dire che il Burraco, in Italia, non ha ancora un passato. È un gioco che, dopo aver attraversato diversi continenti, è arrivato fino a noi dalla lontana America Lontana nelle seconda metà degli Anni ’80.

È quindi un gioco molto giovane, che nulla ha a che fare con la storia centenaria dei giochi più famosi in Italia come il Tressette o la Canasta (di cui poi il Burraco è un diretto discendente), ma sembra già ora di parlare del suo futuro.

Burraco per giocatori principianti: regole fondamentali

 Più volte nel nostro blog abbiamo deciso di intervallare gli articoli sulla spiegazione delle strategie e delle regole avanzate del Burraco con degli articoli che possano essere utili anche ai giocatori che per la prima volta si avvicinano a questo gioco.

Oggi vediamo quali sono le regole principali da tenere in considerazione le prime volte che si gioca a Burraco.

Comunicazione illecita

Abbiamo parlato molto spesso del modo in cui i giocatori possono comunicare fra di loro durante una partita di Burraco. E abbiamo anche ribattuto più volte il fatto che, se in sede di torneo, non è assolutamente possibile comunicare con il proprio compagno con un mezzo diverso dalle carte.

Lo strumento di comunicazione del Burraco sono solo ed esclusivamente le carte. Sono loro che ci permettono di dire al partner di cosa abbiamo bisogno o di dargli delle informazioni su quello che è il nostro gioco. Qualsiasi altra forma di comunicazione è illecita.

Giocare per vincere

Giocare per vincere. Sembra una frase ovvia e scontata ma non sempre questa considerazione è ben chiara nella mente dei giocatori.

Ovviamente c’è da fare una distinzione: durante una partita di Burraco tra amici il gioco è bello di per sé e poco importa se la partita si chiude con una vittoria o con una sconfitta, ma quando ci si trova in un torneo l’obiettivo principale da inseguire non è solo il divertimento, ma la vittoria, da ottenere mettendo a frutto tutte le proprie capacità e le proprie conoscenze.

L’essenziale per vincere a Burraco

La vittoria nel Burraco è un insieme di diversi fattori che devono sempre essere presenti. Non si può sperare di vincere affidandosi esclusivamente alla fortuna o solo alla conoscenza delle regole.

Il Burraco è un gioco in cui tutto conta e nulla può essere dato per scontato e ogni giocatore, per potersi dire un giocatore di livello, deve possedere alcune qualità essenziali.

In primo luogo, come accennato prima, per vincere è sempre necessario avere una certa dose di fortuna. Anche se questa è una variabile che non si può controllare un giocatore deve essere in grado di volgere anche le situazioni che sembrano più disperate a proprio favore. In questo ci possiamo avvalere di un certo di un vecchio detto popolare: la fortuna aiuta gli audaci. Quindi, nel caso in cui le vostre carte non siano particolarmente buone osate e fate anche mosse azzardate, tanto non avete nulla da perdere.

Le donne si fanno belle per il Burraco

 Il Burraco è un gioco da donne. Anche se ormai la distinzione di genere in questo gioco non esiste quasi più, andando a curiosare sia nei circoli che fra i tavoli dei tornei si può comunque notare che c’è ancora una buona prevalenza di donne tra i giocatori del Burraco.

Questa preponderante femminilità del Burraco è una caratteristica che ha contraddistinto il gioco fin dal suo arrivo in Italia, e sembra che il tutto sia a causa di alcune particolarità specifiche del gioco che lo rendono più adatto alle caratteristiche delle giocatrici che dei giocatori.

Le dieci regole fondamentali per vincere i tornei di Burraco: rispettare il regolamento

Con questo ultimo post siamo giunti alla conclusione della serie di articoli sulle regole d’oro per vincere i tornei di Burraco.

Oggi, quindi, esaminiamo il decimo punto, che sembra, apparentemente, il più scontato ma che forse è il più importante ed è anche l’unica delle dieci regole che non ammette delle deroghe: rispettare il regolamento, sempre e comunque.

Purtroppo nei tornei di Burraco, non è raro assistere a dei casi in cui qualcuno tenta di approfittare della distrazione o della buona fede degli avversari e provare a truccare scores e punteggi oppure cercare di sviare le regole durante le partite.

L’istinto nel Burraco

Come in tutti i giochi di carte e di abilità anche nel Burraco si può vedere l’integrazione di due componenti fondamentali: la bravura e la fortuna.

Per quanto riguarda la bravura siamo noi giocatori a poter decidere del nostro destino. Se vogliamo essere dei campioni si deve studiare, sia il regolamento che le strategie, ci si deve allenare e si deve anche imparare a riflettere sui propri errori.

Infatti, quando si perde non è sempre perché ci siamo trovati davanti degli avversari imbattibili, ma anche perché potremmo non aver giocato al massimo delle nostre potenzialità.

I piani di gioco del Burraco

 Nel gioco del Burraco è molto importante avere una pianificazione chiara del gioco che sia anche condivisa con il proprio compagno.

Tutte le strategie e le tattiche che si possono mettere in atto sono vane se non si sa bene qual è lo scopo verso cui devono tendere.

Non si tratta di sapere quali sono gli obiettivi da raggiungere, quelli dovrebbero essere conosciuti fin dalla prima volta che si inizia a giocare a Burraco, ma si sta parlando di un progetto reale che prende in considerazione le carte che si hanno in mano, le situazione che si va profilando sul tavolo dal gioco e l’esperienza condivisa con il proprio compagno.

Il controllo delle emozioni nel Burraco

 Nonostante il gioco del Burraco sia molto conosciuto in Italia, come nel resto del mondo, per essere un gioco molto piacevole divertente, sono ormai rimaste in poche le persone che riescono a giocare senza sentire la competizione.

Ovviamente si gioca per divertirsi, ma se poi si vince è molto meglio.

Un giocatore che vuole  risultare vincente a Burraco, oltre a conoscere le regole e le strategie del gioco deve anche essere in grado di controllare le proprie emozioni, in modo da non lasciar trapelare, con le espressioni del volto o con gesti del corpo, le situazione delle carte in suo possesso o eventuali carte buone che gli sono capitate.