Burraco e Canasta: quali sono le differenze?

 In molte storie sulle origini del Burraco viene riferito che è un gioco derivante dalla Canasta. Non si ha la certezza  dell’origine né dell’uno né dell’altro, quindi è difficile dire se davvero il Burraco sia una derivazione della Canasta, fatto sta che entrambi i giochi fanno parte della famiglia della Pinnacola.

Comunque sia i due giochi sono sicuramente legati da  legame di parentela, in quanto si somigliano molto, ma hanno anche delle grandi differenze che fanno sì che i due giochi possano essere distinti senza nessun dubbio.

Apertura di combinazioni uguali

 Una delle regole fondamentali del gioco del Burraco è che non si possono aprire delle combinazioni (scale di carte formate da carte dello stesso valore ma di seme diverso) uguali.

Si tratta di un errore abbastanza comune, che spesso occorre nelle fasi finali del gioco, quando i giocatori sono concentrati per la chiusura e cercano di fare in modo di calare più carte possibili per favorire il raggiungimento dell’obiettivo.

Nel Codice di Gara della Fibur – Federazione Italiana Burraco, le combinazioni uguali sono regolamentate all’articolo 30.

Burraco per principianti: le matte

 Una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco sono le matte, ossia i Jolly e le Pinelle, cioè i due di ogni seme.

Sono carte particolari che durante il gioco devono essere amministrate con sapienza, in modo da poterle sfruttare al meglio per raggiungere gli obiettivi della partita. Cerchiamo di capire, brevemente, quali sono le loro caratteristiche fondamentali.

Conosciamo il Regolamento Internazionale del Burraco

 Il Burraco viene giocato in diverse parti del mondo, non solo in Italia. E, come succede comunque anche nel nostro paese, in cui le regole possono variare in base alle diverse regioni in cui si gioca, lo stesso accade anche se si gioca a Burraco in un paese diverso dal nostro.

Ma, nelle competizioni ufficiali internazionale e nei vari siti on line che propongono il gioco del Burraco, vige un regolamento speciale, chiamato Regolamento Internazionale del Burraco. Pur essendo leggermente diverso dalla maggior parte dei regolamenti che esistono anche nel nostro paese, mantiene gli aspetti principali del gioco. 

Insegnare il Burraco ai bambini

 Spesso abbiamo insistito sul fatto che il Burraco è un gioco che ha delle regole di base piuttosto semplici, che possono essere comprese e imparate da tutti in breve tempo.

Questa sua particolarità fa sì che il Burraco sia un gioco adatto anche ai più piccoli che, con un po’ di tempo e un po’ di pazienza, potranno imparare un gioco nuovo e divertirsi con i loro amici e, perché no, anche con i grandi.

Ovviamente è necessario semplificare le regole, non tanto nella loro applicazione, quanto nella loro spiegazione, in modo che anche i più piccoli possano essere in grado di capire immediatamente come funziona il meccanismo del gioco del Burraco.

Combinazione di copertura, i termini del Burraco

 Sempre preparati

Il gioco del Burraco non è solo fatto di regole e di strategie, ma anche di astuzia e di intelligenza. Molto spesso le partita non si vincono solo perché si sono ricevute delle buone carte o abbiamo avuto la fortuna a nostro favore, ma perché abbiamo saputo amministrare bene i nostri giochi e ottenuto il massimo dalle carte che sono arrivate.

Può capitare, infatti, che una partita di Burraco ben giocata venga persa perché si è avuto un momento di distrazione in cui è stato fatto un errore che ha pregiudicato tutto l’operato precedente. Un caso molto comune è quello di ritrovarsi con una sola carta in mano senza che sia ancora stato realizzato il burraco necessario alla chiusura.

Controgioco, i termini del Burraco

Una strategia per l’apertura

Nel gioco del Burraco oltre alla conoscenza delle regole è molto importante anche conoscere le strategie di gioco. Ne esistono tantissime e ognuna di queste ha un momento specifico di applicazione.

Infatti, nel Burraco, per poter vincere bisogna saper distinguere le varie fasi della partita e adottare, in base al momento, la strategie migliore per battere l’avversario. Tra le varie strategie che si possono usare in fase di apertura c’è la strategia del controgioco.

I pro delle combinazioni

Le combinazioni lasciano sempre un po’ in dubbio i giocatori di Burraco.

Molto probabilmente è per il fatto che nella maggior parte manuali del gioco del Burraco viene sempre sconsigliato di usare le carte per la realizzazione di combinazioni perché diminuiscono le probabilità di formare delle sequenze abbastanza lunghe da diventare dei burrachi.

Ma, come sappiamo bene, il bello del gioco del Burraco è proprio il fatto che può valere tutto e il contrario di tutto in base al momento e alla situazione specifica di ogni partita. Per questo vediamo di chiarire un po’ quando e come è meglio aprire anche delle combinazioni e quando, invece, è meglio evitarle.

Le matte in fase di chiusura: approfondimenti

In un articolo di qualche giorno fa abbiamo iniziato ad affrontare il tema della gestione delle matte in fase di chiusura, in modo particolare quando ci si trova nella situazione per cui il nostro compagno ha una sola carta in mano ed è quindi il membro della coppia che ha il compito di terminare la partita (o di prendere il pozzetto).

Nell’articolo si è specificato come noi, che in questo caso siamo la spalla, dobbiamo comportarci per fare in modo che il compagno sia il più possibile agevolato nel raggiungimento del suo obiettivo.

Le difficoltà strategiche del Burraco a due giocatori

Il gioco del Burraco a due è una delle varianti che ha meno differenze rispetto al gioco standard in quattro giocatori. Infatti, non ci sono cambiamenti sostanziali nelle regole del gioco, ma ciò che davvero subisce un cambiamento molto forte sono le strategie che devono essere messe in pratica durante la partita.

Infatti, come già altre volte abbiamo sottolineato negli articoli in cui si è trattata la variante del Burraco a due giocatori, la strategia più diffusa ed efficace per poter vincere una partita di questo tipo è quella di tenere tutte le carte in mano, fino a che la maggior parte di queste, nella migliore delle ipotesi tutte, non facciano parte di un gioco da poter poggiare sul tavolo, sia esso in forma di combinazione che di sequenza.