Burraco a sei, i termini del Burraco

 Troppi per una partita, pochi per un torneo

Il Burraco a sei giocatori, come le altri varianti del gioco, nasce dall’esigenza di trovare un modo per giocare nel caso in cui si riuniscono un numero di persone che è o troppo elevato per fare una tipica partita con quattro giocatori, o troppo basso per poter organizzare un piccolo torneo.

Nel caso delle variante con sei giocatori, le regole del gioco rimangono pressoché invariate rispetto al Burraco a quattro, anche se si ha la necessità di utilizzare tre mazzi di carte per poterne avere abbastanza da distribuire ai giocatori e formare i pozzetti, che saranno tre, da costituirsi nello stesso modo in cui lo si fa per la preparazione del tavolo in una partita a quattro giocatori.

Cosa fare dopo aver preso il pozzetto?

 La presa del pozzetto è il primo obiettivo che ogni giocatore si deve porre durante una partita di Burraco. Infatti, solo dopo che il pozzetto sarà stato preso si potrà pensare ad una eventuale chiusura.

Il pozzetto può essere preso in due modi:

con lo scarto: si scarta l’ultima carta rimasta in mano e poi si preleva il pozzetto, che, però, non dovrà essere guardato fino al turno di gioco successivo;

al volo: finiamo le carte in mano mettendole tutte sul tavolo e prendiamo il pozzetto, che andrà subito guardato e giocato.

Giocare in contrasto con l’avversario

 Partendo dal presupposto che nel gioco del Burraco è meglio calare i giochi il prima possibile,  preferendo le sequenze, possibilmente pulite, alle combinazioni, bisogna adottare una strategia che possa mettere in difficoltà l’avversario.

Questo vuol dire che spesso sarà necessario cambiare le nostre tattiche durante lo volgimento della partita.

Durante la partita, infatti, potremmo pensare di calare determinati giochi che invece bisognerà mutare per non permettere all’avversario di giungere alla chiusura prima di noi.

Ad esempio, se i nostri avversari hanno calato una sequenza di 3, 4, 5, di fiori e noi abbiamo in mano il 5 e il 7 dello stesso seme dovremmo cercare di calarli il prima possibile, anche creando una sequenza sporca con l’aggiunta di una pinella (che, se siamo fortunati e ne abbiamo una dello stesso seme, potrà diventare anche un due naturale).

Strategie di chiusura nel Burraco Reale

 Il gioco del Burraco Reale è una variante del Burraco tradizionale che, per le sue regole di gioco, rende solitamente le partite più lunghe e più difficili.

Questo accade in quanto il giocatore, o la coppia, per poter chiudere devono necessariamente aver realizzato un burraco pulito e non devono scartare una pinella come ultima carta.

Se, nel Burraco tradizionale, arrivare alla chiusura può essere molto difficile, con l’inserimento di queste due condizioni, l’obiettivo si fa ancora più distante ma. Per certi versi, ancora più stimolante.

Quindi, bisogna sapere come gestire le proprie carte per vincere una partita.

Punti, i termini del Burraco

 Conoscere e calcolare i punteggi del Burraco

Il calcolo del punteggio nel Burraco è una delle parti fondamentali di ogni partita.

Per farlo correttamente è necessario conoscere i punti che vengono attribuiti ad ogni carta e ad ogni scala e, soprattutto, quanti e quali punti vanno sommati o sottratti al totale.

Alle singole carte sono attribuiti i seguenti valori:

3, 4, 5, 6, 7: 5 punti

8, 9, 10, fante, donna, re: 10 punti

Varianti che derivano dal regolamento

 Il gioco del Burraco in Italia, a prescindere dalle varianti che sono nate negli ultimi tempi, si svolge secondo due regolamenti fondamentali: quello italiano, che anche se leggermente diverso in base alla federazione che lo ha stilato, e quello internazionale.

Ci sono due differenze principali che influiscono molto sullo svolgimento del gioco:

1. uso dei jolly e delle pinelle,

2. obbligo di burraco pulito per poter effettuare la chiusura.

Matte, i termini del Burraco

 Pinelle e Jolly

Il gioco del Burraco prevede l’utilizzo delle matte, carte che assumono un valore diverso in base alla posizione in cui vengono collocate. Le matte sono sia le pinelle, i due di ogni seme presenti nei due mazzi di carte francesi, e i jolly, 4 in totale.

L’utilizzo dei jolly e delle pinelle è codificato dai regolamenti del gioco, e si può fare una distinzione generale tra quelli che prevedono l’utilizzo di entrambe le tipologie di matte e quelli che, invece, consentono solo l’uso delle pinelle.

Utilizzare sapientemente le pinelle

 Si sa, il Burraco è un gioco che dipende tanto dalla fortuna quanto dalla strategia. Però, se a questo aggiungiamo un po’ di pratica e dei piccoli trucchi, saremo in grado di vincere anche le partite che sembrerebbero senza speranza fin dall’inizio.

Un fatto da tenere sempre presente è che le pinelle presenti nel nostro ventaglio possono essere una vera manna dal cielo quanto un grosso peso. Per questo motivo è importante utilizzarle nel modo corretto.

Una volta che abbiamo di fronte le nostre carte, ben disposte e ordinate secondo la logica che preferiamo, dobbiamo sempre provare ad avere una strategia di largo respiro.

Scala, i termini del Burraco

 Sequenze e combinazioni

Nel Burraco sono previste solo due tipologie di scale che si possono calare sul tavolo allo scopo di ottenere dei punti: le sequenze e le combinazioni.

Per ottenere una delle due serie è necessario avere almeno tre carte da combinare insieme, che poi potranno essere aumentate una volta che il gioco è stato già posato sul tavolo. Esiste, ovviamente, anche un limite massimo di 13 carte, non dovuto al regolamento ma alle caratteristiche delle carte stesse.

Vediamo in dettaglio come si compongono.

Burraco Reale, i termini del Burraco

 Da Asso a Asso, un Burraco degno di un re

Il Burraco Reale è una variante del Burraco che si è diffusa in Italia da pochi anni a questa parte. Le regole generali sono pressoché uguali a quelle del Burraco tradizionale, ma in più sono previste altre due tipologie di scale che si possono giocare a cui vengono attribuiti anche diversi punteggi.

Il Burraco Reale è prima di tutto un Burraco pulito, realizzato quindi senza l’utilizzo di pinelle o jolly, ma che contiene quattordici carte, ossia una scala che va da Asso ad Asso dello stesso seme. Una sequenza così costruita vale 1000 punti.