Durante ogni torneo una figura fondamentale è l’arbitro, un ruolo fondamentale che permette ai tornei di svolgersi serenamente e ai giocatori di sentirsi protetti e difesi nel caso di infrazioni al regolamento o comportamenti scorretti.
Se a regolare i comportamenti dei giocatori ci sono i codici di gara che elencano in modo preciso e dettagliato come si deve svolgere il gioco e le regole che vigono nel torneo per la rotazione dei tavoli e per l’assegnazione dei punti, esiste anche un codice di comportamento per l’arbitro.
Questo codice è molto importante perché l’arbitro si trova spesso a dover affrontare situazioni complicate in cui deve fare in modo che il regolamento del gioco venga rispettato da tutti i partecipanti al torneo.
Ma per affrontare questo compito nel modo migliore, oltre che a un periodo di addestramento piuttosto lungo, è stato messo a punto anche un codice apposito che dà delle direttive sul comportamento dell’arbitro.
Per esempio si ribadisce che un arbitro, durante un torneo, oltre a non dover assolutamente partecipare alla competizione deve anche avere il giusto modo di porsi nei confronti dei giocatori.
L’arbitro deve fare in modo di dimostrarsi una persona in grado di gestire la situazione e di esercitare il potere che sta nel suo ruolo, ma allo stesso tempo deve essere calmo e in grado di sedare i vari diverbi che si possono presentare nel corso della competizione, andando ai tavoli solo quando richiesto.
L’arbitro deve essere una presenza continua e costante durante il torneo, ma allo stesso tempo non deve fermarsi ad osservare i giochi se la sua presenza non è stata espressamente richiesta.
