Quando serve un sacrificio

di Redazione Commenta

 Nelle partite di Burraco il segreto fondamentale per vincere, o comunque ad accumulare un buon punteggio, è quella di riuscire a ottenere il miglior risultato possibile con il minimo sforzo.

Però c’è sempre da considerare che quando si sta giocando non è solo il nostro gioco a dettare lo svolgimento della partita, ma anche, e forse soprattutto, anche quello dei nostri avversari. La nostra corsa al raggiungimento degli obiettivi deve sempre essere misurata anche dalla situazione di gioco dell’altra linea e ci deve essere un sapiente mix di attacco e di difesa.

Ad esempio, se ci si trova nella situazione in cui gli avversari si stanno rapidamente avvicinando alla chiusura – lo possiamo vedere dal numero delle carte che hanno in mano e dalla situazione dei giochi calati – mentre noi, invece, siamo ancora lontani, continuare a cercare di chiudere non porta a nessun risultato.

In queste situazioni si deve sacrificare l’obiettivo per riuscire a bloccare gli avversari. Anche se al momento può sembrare una grande rinuncia, a lungo termine si capisce che, al contrario, è l’unico modo per rallentare la corsa dell’avversario e avere più tempo per recuperare il distacco.

Ad esempio, se ci troviamo nella situazione in cui uno degli avversari è ad una sola carta e continua a pescare dal tallone nella speranza di trovare la carta che lega, ciò che noi possiamo fare è di scartare una carta che lui non potrà rifiutare.

Facendo così mettiamo l’avversario in difficoltà: se raccoglie il monte scarti si allontana dalla chiusura, ma se non lo raccoglie sa che quella carta non arriverà mai nelle sue mani, perché sarà presa dal nostro compagno.

A volte un sacrificio paga di più di un beneficio momentaneo!

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