Quando si inizia a giocare a Burraco si è molto propensi a credere che la chiusura sia il primo obiettivo da raggiungere. Se da un lato è vero, a mano a mano che si accumula esperienza nel gioco si comprende che ci sono delle situazioni in cui la chiusura è consigliata, anzi auspicabile, e altre in cui, invece, è meglio ritardarla.
Vediamo, a solo titolo di esempio, tre situazioni in cui si dovrebbe chiudere immediatamente e tre in cui invece la chiusura andrebbe posticipata di almeno un giro.
Tre situazioni tipo che impongono la chiusura
1. Gli avversari hanno appena preso il pozzetto;
2. Gli avversari sono in procinto di chiusura (lo si può capire dal fatto che uno dei due ha solo due o tre carte in mano);
3. Abbiamo una sola carta in mano e peschiamo una matta.
Tre situazioni tipo che ritardano la chiusura
1. Il nostro compagno ha appena preso il pozzetto ma non lo ha ancora giocato;
2. Gli avversari sono ancora lontani dalla chiusura (potete esserne sicuri se non hanno alcun burraco sul tavolo e nessuna combinazione che ha possibilità di diventarlo);
3. L’avversario potrebbe prendere il pozzetto con lo scarto: in questo caso lasciatelo prendere il pozzetto e chiudete al turno successivo, in modo da fargli pagare tutti i punti delle carte appena prese.
Come abbiamo accennato ad inizio articolo si tratta solo di situazioni tipo, esempi di cosa potrebbe succedere durante una partita di Burraco e, come in tutte le occasioni in cui si parla delle strategie, prima di metterle in atto è bene assicurarsi che ci siano tutte le condizioni adatte per trarne vantaggio.