Abbiamo appena introdotto un nuovo concetto nelle strategie del Burraco, che si basa su un diverso rango delle carte e sul principio della prossimità. Sono concetti un po’ complicati, difficili da comprendere fino a che non si prova a metterli in pratica.
Facciamo quindi un esempio per cercare di capire come funziona questo sistema di comunicazione nel Burraco.
(Clicca qui per ulteriori dettagli sul rango e sul principio della prossimità)
Il nostro partner è il primo a iniziare a giocare. Sul tavolo non c’è nessun gioco aperto e il monte degli scarti è composto da un 5 di quadri.
Il compagno non raccoglie, ma pesca dal tallone. Non apre nessun gioco e scarta una Q di cuori. Bene, ora è il caso di riflettere approfonditamente sulle mosse fatte dal compagno per capire, da un lato, le probabili carte che ha in mano e, dall’altro, come iniziare il gioco in modo che sia fruttuoso per entrambi.
Se il partner non ha raccolto il 5 di quadri dobbiamo dedurre che tra le sue carte non ci sono altri cinque o carte prossime al cinque di quadri (4 o 6). Allo stesso modo interpretiamo anche lo scarto della Q di cuori.
Ora applichiamo il principio di prossimità per capire cosa vorrebbe che noi facessimo: il 6 di cuori lasciato sul tavolo indica che il nostro compagno non ha interesse in sequenze alte o basse di cuori, ma in sequenze medio/alte di quadri. Anche lo scarto della Q di cuori indica ci indica che non ha interesse in sequenze alte di quel seme ma in in sequenze medio/basse del seme che lo segue.
gigi 5 Dicembre 2015 il 17:47
non capisco da dove esce il 6 cuori riportatonell’articolo; grazie