Anche in questo post continueremo a trattare lo sfaccettato argomento delle regole comportamentali nel burraco. Di primo acchito, infatti, questo può sembrare un tema piuttosto ovvio e quasi scontato, ma a ben guardare il numero di regole di comportamento che dovrebbero essere prese in considerazione durante un partita di burraco e analizzando più a fondo il testo delle regole stesse, nella versione proposta dalla Fibur, la Federazione Italiana Burraco, ci si accorge che l’etica del burraco può regalare ai giocatori una conoscenza più approfondita dei meccanismi stessi del gioco e di quelle impercettibili sfumature che solo in una partita vera vengono alla luce.
Così, come abbiamo fatto anche negli ultimi post (Norme di comportamento nel Burraco internazionale, Norme di gioco nel Burraco internazionale), ci dedicheremo all’analisi delle altre regole di comportamento del Burraco Internazionale.
La quarta norma etica inserita nel Codice di Gara del Burraco Internazionale invita tutti i giocatori a non esprimere approvazione o disappunto per una giocata del proprio compagno di squadra.
Le ragioni profonde a cui si ispira questa semplice regola sono facilmente comprensibili. Come abbiamo più volte sottolineato anche all’interno di questo blog, la coppia agonistica del burraco, come una vera coppia affettiva, è un ensamble in cui si gioca “l’uno per l’altro”, i cui giocatori cioè devono, come prima regola, nutrire una fiducia reciproca.
In altre parole, cioè, i partner agonistici giocano sulla base di regole e principi condivisi e lo fanno esclusivamente per la coppia stessa, adottando comportamenti comprensibili l’uno all’altro.
In questo contesto, di conseguenza, disapprovare la giocata del proprio compagno sarebbe decisamente inopportuno e deleterio.