Gli scarti, nel burraco, come in tutti i giochi di carte, sono essenziali: perché fanno capire qual è il gioco che si ha in mano, perché possono offrire le carte per una nuova strategia agli avversari. Qual è allora il sistema per capire se si è nella giusta direzione?
Nel burraco le strategie di scarto seguono la stessa logica delle strategie di apertura, ovvero le carte devono essere scartate seguendo dei criteri particolari.
Prima di tutto bisogna tenere conto di una particolarità del burraco: si ottengono facilmente le sequenze scalari aperte, dove sono importantissime alcune carte, per l’appunto quelle che è meglio non scartare per non agevolare gli avversari: i 6, 7, 8 e 9.
La seconda regola, abbastanza intuitiva anche questa, è quella di non scartare le carte che legano con il monte degli scarti perché gli avversari potrebbero trarne profitto per sequenze e combinazioni. In ultimo è sempre meglio non scartare le carte di un solo seme che abbiamo in mano. Ci spieghiamo meglio: se in mano abbiamo una sola carta di un seme è molto facile che gli avversari abbiano le altre, per una mera probabilità statistica, per cui è meglio non scartare ciò che potrebbe agevolarli.
E quindi di quali carte bisogna liberarsi? Quelle da scartare sono gli estremi delle sequenze: i 3 i 4, ma anche gli Assi e i K perché nella creazione delle combinazioni utili a completare il gioco sono le carte che ci aiutano meno.
Tutti questi consigli sono validi nella parte iniziale del gioco. Man mano che la partita va avanti, per gestire gli scarti è doveroso memorizzare quel che è successo sul piatto, così da capire qual è il gioco che stanno facendo gli avversari.
luciano 14 Settembre 2016 il 14:11
forse si è dimenticato l’utilizzo delle pinelle, quindi a mio parere lo scarto dei 3 non è molto consigliato in quanto servono a pulire l’eventuale burraco , per il resto sono d’accordo nel dare come scarto i K o Q; poi sicuramente l’evolversi del gioco indirizza lo scarto, a mio modesto parere senza il pulito non è consigliato rimanere con meno di 5/6 carte in mano, per non andare in difficoltà con lo scarto.