In una serie di post pubblicati in precedenza abbiamo cominciato ad analizzare le regole comportamentali raccolte all’interno del Codice di Gara del Burraco Internazionale, cui tutti i giocatori sono invitati ad attenersi nel corso dello svolgimento di competizioni in contesti internazionali appunto.
Abbiamo dunque visto che le prime sette norme del codice facevano riferimenti a temi quali, per fare un utile riassunto, la concentrazione durante lo svolgimento del gioco (norma numero uno), la possibilità di dialogare (regola numero due), l’uso del tempo di gioco (regola numero tre), l’espressione di commenti (norma numero quattro), il richiamare l’attenzione altrui (norma numero cinque), il modo di tenere in mano o sul tavolo le carte (regola sei e sette).
L’ottava regola inserita nel codice, invece, affronta un tema leggermente diverso. Invita, infatti, tutti i giocatori a non fare uso durante il gioco di apparecchiature a meno di comprovata necessità.
La regola, in se e per se appare un po’ criptica, ma probabilmente fa riferimento in generale all’uso di dispositivi elettronici che potrebbero in qualche modo essere utilizzati dai giocatori durante il tempo di gara.
Ad un confronto con quanto riportato all’interno del Codice di Gara del Burraco Italiano, questa volta, si scopre che tra le norme etiche inserite in questo regolamento è presente, all’ottavo posto, una regola formulata alla stessa maniera, che riportiamo fedelmente.
“Non usare apparecchiature se non in caso di provati impedimenti”.
A questo punto, però, poiché siamo giocatori di burraco molto curiosi e un po’ pignoli, ci piacerebbe sapere direttamente dalla Fibur se, con la nostra interpretazione, siamo sulla strada giusta.
E voi cosa ne pensate? Il dibattito è aperto!!
