Ancora Burraco, ancora Codice di Gara del Burraco internazionale. Sì perché dopo molti post sull’argomento siamo entrati solo da poco nel vivo della questione, andando ad analizzare i significati più profondi di alcune norme e anche cercando di mettere in pratica delle strategie esemplificative per cercare di memorizzarle.
Perché la strategia del burraco è fatta anche di questo, di norme ben precise che sarebbe meglio imparare a memoria, come ben sanno i giocatori più esperti.
Con l’ultima regola che abbiamo appena analizzato, la quattordicesima norma di comportamento del burraco internazionale, abbiamo iniziato a conoscere, per così dire, un nuovo filone di regole: quello che tratta dell’arbitraggio cioè della figura e del ruolo del direttore di gara.
La figura dell’arbitro, nel burraco, è una figura piuttosto recente, come del resto lo è per la nostra cultura italiana, l’intero gioco del burraco. Eppure anche la quindicesima regola del Codice di Gara del burraco internazionale fa riferimento a questo argomento.
La norma invita infatti tutti i giocatori di burraco impegnati in una competizione di livello internazionale ad evitare di prendere decisioni tecniche al tavolo in luogo dell’arbitro.
La quindicesima regola etica, dunque, richiama l’attenzione di tutti i giocatori sul fatto che il verdetto del direttore di gara è insindacabile e che quest’ultimo è l’unica persona autorizzata in modo ufficiale ad esprimere un giudizio di valore sulla regolarità della stessa.
Tutti i giocatori sono tenuti a rispettare questo verdetto, senza proteste o lamentele.