Proseguiamo anche in questo post la nostra rassegna delle norme etiche inserite all’interno del famoso Codice di Gara del Burraco internazionale.
Un esame e un’interpretazione delle regole che lo compongono ne favorirà sicuramente anche la memorizzazione, cosa che, in sede di competizione, può tornare sempre utile.
E per rendere molto più veloce questo processo, possiamo forse sintetizzarlo e riassumerlo in questo modo. Quasi al centro del codice etico, come abbiamo visto, ci sono una serie di regole che trattano di come vanno o non vanno tenute le carte in mano. Dunque ricordatevi principalmente di:
evitare di spillare le carte nella pesca (La dodicesima regola etica del Burraco internazionale);
muovere troppo le carte in mano (potreste essere penalizzati) (La decima regola etica del Burraco internazionale);
chiedere informazioni sulla quantità delle carte degli avversari (L’undicesima regola etica del Burraco internazionale);
Poi vi è quel concentrato di sportività e fair-play che è la tredicesima regola etica del Burraco internazionale, quindi ricordatevi di essere sempre sportivi in ogni situazione, per poi arrivare finalmente alla quattordicesima regola.
La quattordicesima regola ci introduce al mondo dell’arbitraggio. Questa norma infatti invita tutti i giocatori di burraco impegnati in una competizione di livello internazionale a accettare ogni decisione assunta dall’arbitro evitando ogni e qualsiasi commento su di esse, specie se si tratta di un collega.
La norma può essere dunque considerata come un invito generale al rispetto della figura e del ruolo dell’arbitro nel burraco. Come ogni disciplina che si rispetti l’autorità del direttore di gara non può essere messa in discussione.