Chi ben comincia…
È a meta dell’opera, come recita un vecchio adagio popolare, che mantiene la sua validità anche nel gioco del Burraco.
Infatti, in ogni partita di Burraco iniziare bene significa mettere una piccola ipoteca sulla vittoria, la fase iniziale ha come obiettivo primario la presa del pozzetto, che potrà arrivare molto più facilmente rispetto a partite in cui non si è brillato nella fase di apertura.
È un momento di studio quanto di azione: si deve capire, nel giro di un turno o al massimo due, quali sono le strategie e le tattiche più utili da mettere in pratica.
Lo studio
In fase iniziale ci si può trovare in due situazioni di gioco: si può essere di mano (cioè essere il primo giocatore che deve giocare) oppure di seconda.
I bravi giocatori sanno districarsi in entrambe le situazioni, mentre per i giocatori meno esperti essere secondi è più comodo, in quanto si possono basare le proprie azioni in base a ciò che hanno fatto gli avversari.
Lo studio è proprio questo, guardare le carte che l’avversario gioca e scarta e poi fare la propria scelta: giocare in contrasto o giocare i semi che l’avversario non ha utilizzato.
L’azione
Nel momento in cui si è di mano la parte dello studio va rimandata al turno successivo, in quanto siamo noi a dover fare le prime mosse.
La decisione è quindi nelle mani del singolo, che dovrà decidere solo in base alle carte del ventaglio come organizzare i giochi. Esistono delle regole ben precise per fare queste valutazioni ed è di fondamentale importanza la fiducia reciproca con il compagno.