Entrare nel vivo della partita
Per fare gioco, nel linguaggio del Burraco, si intende il momento in cui un giocatore inizia e conclude il suo turno di gioco. Tutto ciò che si trova tra la prima azione (raccogliere o pescare) e l’ultima (lo scarto) di ogni giocatore, viene solitamente identificato con questo termine.
Durante questo periodo il giocatore può fare diverse azioni (aprire nuove combinazioni e sequenze o allungare quelle già presenti con altre carte) o non fare nulla.
Una seconda interpretazione di fare gioco
Il termine fare gioco nel Burraco può essere inteso anche in altro modo. Questo secondo significato, pur riferendosi temporalmente allo stesso momento, sta ad indicare le mosse che il giocatore che ha appena iniziato il suo turno dovrebbe fare per assecondare il gioco del compagno.
Abbiamo detto più volte che nel gioco del Burraco, quando lo si fa in coppia, ognuno dei due giocatori deve ricoprire un ruolo specifico: uno dei due sarà quello che gioca per raggiungere la chiusura (per raggiungere il pozzetto o per terminare la partita) mentre l’altro sarà, appunto, il giocatore che fa gioco, ossia colui che usa le sue carte per agevolare il raggiungimento dell’obiettivo da parte dell’altro giocatore.
Questo vuol dire che il giocatore spalla, non prenderà delle iniziative da solo, ma dovrà guardare e controllare costantemente ciò che fa l’altro (sia le carte che raccoglie, sia quelle che scarta, sia quelle che cala) in modo da seguire le sue indicazioni e giocare le carte che ha in mano per permettere all’altro di attaccarne il più possibile.