Doveri dell’arbitro chiamato al tavolo – I

di Redazione Commenta

 Concludiamo la nostra lunga carrellata su figura, comportamenti e doveri dell’arbitro del gioco del burraco parlando di quelli che sono, secondo la Fibur, la Federazione Italiana Burraco, i suoi doveri una volta che è stato chiamato al tavolo, ovvero una volta che ha avuto inizio il suo intervento.

Il protocollo dell’intervento arbitrale

Questo argomento occupa, anche nel Manuale dell’Arbitro, il testo redatto e approvato dalla Fibur, che comprende tutte le norme per svolgere al meglio la professione di arbitro, la parte finale. vediamo dunque quali sono i comportamenti che un arbitro deve tenere quando si avvicina al tavolo per un intervento.

Come si svolge l’intervento di un arbitro

La chiamata dell’arbitro presso il tavolo avviene in genere quando i giocatori non si trovano d’accordo su uno o più eventi che si sono verificati sul tavolo di gioco.

In questa circostanza uno o più giocatori possono essere ansiosi di dare all’arbitro la propria versione dei fatti sull’accaduto ma l’arbitro deve essere pronto a rivolgersi unicamente a chi ha chiamato e concedere solo a quest’ultimo la parola.

Dopo aver ascoltato il primo giocatore l’arbitro deve concedere la parola all’altro partito, in modo che gli altri giocatori possano esporre la loro difesa o la loro versione dei fatti.

In seguito al secondo intervento, l’arbitro deve concedere al giocatore che ha parlato per primo la possibilità di replicare.

Infine, però, l’ultima parola spetterà comunque all’arbitro, che preso il suo tempo e ascoltato attentamente tutte le versioni dei giocatori emetterà la sua decisione arbitrale.

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