Nel gioco del Burraco è definita Pinella ogni due contenuto nei mazzi di carte utilizzati, di qualunque seme essi siano.
Durante lo svolgimento del gioco queste carte speciali, definite anche Matte quando si considerano anche i Jolly, hanno un ruolo molto particolare e bisogna sapere come e quando utilizzarle, per evitare di sprecare delle buone mani o perdere dei punti.
In questo articolo vediamo qualche curiosità che riguarda questa tipologia di carte.
La pinella è anche un gioco di carte autonomo. Si gioca sempre con due mazzi di carte francesi, ma, paradossalmente, dai mazzi vengono eliminati tutti i due rossi (ossia quelli di cuori e di quadri) e si lasciano solo quelli neri (fiori e picche).
Il loro ruolo all’interno del gioco è uguale a quello che hanno nel Burraco, ossia sostituire una carta mancante all’interno di una serie di carte, ma quando un giocatore decide di giocare una pinella, al momento di posarla sul tavolo dovrà “dichiarare” di che carta si tratta e, quindi, potrà essere sostituita solo dalla carta dichiarata.
Un altro gioco in cui si fa uso di pinelle come nel Burraco è il gioco della Canasta. Nella Canasta è previsto, diversamente dal Burraco, che più pinelle o jolly possano essere posti contemporaneamente all’interno dello stesso gioco. Si possono fare combinazioni di tre o più pinelle, fino ad arrivare alla cosiddetta “pinellata”, l’equivalente di un Burraco composto, però, da sole pinelle.
In chiusura chiariamo un dubbio che spesso si pongono i giocatori di Burraco: nel caso fortuito in cui il mazziere ponga sul tavolo, come prima carta scoperta del monte scarti, una pinella, cosa si deve fare? Qualcuno pensa che questa vada rimessa nel mazzo, in realtà, essendo la pinella una carta come le altre, questa potrà essere raccolta dal primo giocatore di turno, che lo farà sicuramente.