Si può affermare con certezza che nel gioco del Burraco le combinazioni (chiamate anche tris) sono un po’ un’ultima spiaggia, con questo intendiamo dire che si ricorre alla composizione di una combinazione solo quando non c’è altro da fare.
Lo stesso principio vale anche nel gioco del Burraco a due.
Il gioco a due è una variante molto apprezzata del Burraco che ne mantiene pressoché inalterate le regole ed è prediletta da molti giocatori che si trovano in difficoltà quando c’è da fare un gioco di squadra.
Come le regole rimangono praticamente invariate anche la gestione delle combinazioni non cambia di molto, cerchiamo di capire come è meglio regolarsi.
Partendo dal presupposto che nel gioco del Burraco a due giocatori è sempre meglio non giocare le carte fino a che in mano non si avranno le giuste scale per arrivare a prendere il pozzetto, le sequenze devono essere gestite in questa ottica: non vanno composte se non sono strettamente utili al raggiungimento dello scopo.
Inoltre è sempre preferibile calare combinazioni composte da sole carte estreme (A, 3, K) che non vi impedirà, così, di costruire un burraco partendo da una sequenza.
Ci sono dei casi in cui l’apertura di una combinazione è preferibile rispetto all’apertura di una sequenza:
– Dovete giocare una matta che non potete inserire in nessun altro gioco.
– La combinazione è utile per bloccare il gioco dell’avversario (di questo potrete accorgervi in base alle carte che egli raccoglie dal monte degli scarti).
– Avete nel ventaglio combinazioni lunghe (da quattro carte dello stesso valore in poi).
