Curiosità sulle Pinelle

 Nel gioco del Burraco è definita Pinella ogni due contenuto nei mazzi di carte utilizzati, di qualunque seme essi siano.

Durante lo svolgimento del gioco queste carte speciali, definite anche Matte quando si considerano anche i Jolly, hanno un ruolo molto particolare e bisogna sapere come e quando utilizzarle, per evitare di sprecare delle buone mani o perdere dei punti.

In questo articolo vediamo qualche curiosità che riguarda questa tipologia di carte.

Perché le carte si prelevano dal fondo del mazzo?

 Il Burraco ha delle regole ben precise che definiscono i tempi e i modi per lo svolgimento di ogni fase del gioco. Nel tempo queste regole sono aumentate e, per sanare tutte le differenze e le conseguenti liti che ne sarebbero potute derivare, le associazioni e federazioni operanti in Italia hanno preparato degli appositi codici normativi.

Una delle regole del Burraco che si impara fin dalle prime partite è che le carte per la preparazione dei pozzetti vanno prese da sotto il mazzo che il mazziere ha a disposizione.

Ma questa regola è una tradizione che poi è stata codificata o ha una sua motivazione?

Diversamente da quanto verrebbe immediatamente da pensare c’è una motivazione prettamente pratica. Infatti, questo metodo è stato studiato per fare in modo che, nel caso di errore nel conteggio delle carte, questo possa essere rimediato senza alterare lo stato delle carte già poste sul tavolo da gioco.

Burraco e Canasta: cosa cambia?

 Il Burraco e la Canasta sono due giochi molto simili che appartengono alla stessa famiglia della Pinnacola. Pur non avendo certezza nell’origine né dell’uno né dell’altro si può azzardare a dire che la Canasta sia la progenitrice del Burraco, sviluppatosi più tardi nel tempo come una sua variante, per poi, come evidente dai seguaci del Burraco ai giorni nostri, diventare un gioco a se stante.

Le regole, quindi, potranno sembrare molto simili, ma ci sono delle differenze fondamentali che distinguono nettamente le due tipologie di gioco. Vediamo quali sono.

La prima differenza sta nella quantità di carte necessarie per il gioco: la Canasta prevede l’uso di tre mazzi di carte francesi comprensive dei jolly, per il Burraco, invece, è previsto l’uso di due soli mazzi (a meno che non si voglia giocare in cinque giocatori).

Il Fair Play del Burraco

 Ogni partita di Burraco, sia disputata nella tranquillità della propria casa o nell’ambito di un torneo nazionale, ha delle regole da rispettare.

Abbiamo dedicato più di un articolo ai regolamenti dei tornei, sembra opportuno quindi soffermarsi su un altro filone, che possiamo definire le regole del fair play, ossia un codice etico di comportamento a metà tra senso civico e rispetto del gioco.

Ogni giocatore dovrà attenersi a delle linee guida generali onde evitare di infastidire i compagni di gioco o gli avversari, il comportamento di ogni partecipante deve mirare a mantenere alto il gradimento e il divertimento del Burraco.

Così è nato il Burraco

Il Burraco è un gioco di carte che deriva della famiglia della Pinnacola, spesso è accomunato alla Canasta, alla Scala 40 e al Ramino, con i quali infatti condivide alcune regole e strategie di gioco.