Torneo e partita libera: le strategie

 Nella descrizione delle strategie di Burraco, sia in questo blog che nei vari manuali del gioco che si possono trovare su Internet o in libreria, si fa spesso una partizione tra le partite libere e le partite di torneo.

Questo accade perché le due tipologie di partita, seppur appartenenti allo stesso identico gioco e sottostando alle stesse regole, rispondono ad esigenze diverse.

Le piccole grandi soddisfazioni del Burraco

 Il Burraco è un gioco molto facile da imparare. In effetti, appena si conoscono le regole di base è possibile sfidare qualcuno senza tanti timori, anche se per raggiungere un livello di gioco che possa essere definito competitivo è necessario fare molta pratica.

Ma questa pratica, o allenamento, non è così noiosa come potrebbe sembrare perché il gioco del Burraco è in grado di dare tante soddisfazioni anche ai giocatori principianti.

La coppia e le strategie

 In un articolo di qualche giorno fa abbiamo introdotto un nuovo concetto del Burraco, che è quello dell’alfabeto degli scarti (in altri manuali potrete trovarlo con un altro nome, ma la sostanza rimane la stessa), che è un modo di interpretare le carte che vengono scartate come messaggi o indicazioni di preferenze al proprio compagno.

Noi abbiamo dato una interpretazione particolare degli scarti, che è quella che si usa maggiormente e sulla quale hanno lavorato molti esperti, ma è sempre possibile trovare altri modi di interpretazione.

Ciò su cui vogliamo soffermarci in questo articolo è proprio la questione dell’interpretazione, perché molto spesso ci si imbatte in situazioni che possono risultare di non facile lettura o che possono essere interpretate in più modi diversi.

Tutti i tipi di burraco della Feburit

 Una grande fetta dei giocatori di Burraco è abituata a sentir parlare di due o tre tipologie di burraco (intendendo non il gioco ma la scala di carte che ha un punteggio speciale). Questo perché la Fibur – Federazione Italiana Burraco considera come burraco solo tre tipi di scale che sono il burraco pulito, il burraco sporco e il burraco semipulito.

Ma altre federazioni, come ad esempio la Feburit – Federazione Burraco Italia, considera anche altri tipi di scale che, come i giocatori più esperti sanno, possono venire a crearsi in particolari condizioni di partita e, ad ognuna di queste, associa un particolare punteggio.

Vediamo quali sono.

I piani di gioco del Burraco

 Nel gioco del Burraco è molto importante avere una pianificazione chiara del gioco che sia anche condivisa con il proprio compagno.

Tutte le strategie e le tattiche che si possono mettere in atto sono vane se non si sa bene qual è lo scopo verso cui devono tendere.

Non si tratta di sapere quali sono gli obiettivi da raggiungere, quelli dovrebbero essere conosciuti fin dalla prima volta che si inizia a giocare a Burraco, ma si sta parlando di un progetto reale che prende in considerazione le carte che si hanno in mano, le situazione che si va profilando sul tavolo dal gioco e l’esperienza condivisa con il proprio compagno.

Il bon ton del monte degli scarti

 Il monte degli scarti è una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco. Pur essendo il posto in cui si appoggiano le carte che non servono, qui infatti finiscono le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco, ha un ruolo fondamentale per lo svolgimento del gioco.

Data la sua importanza il suo utilizzo è ben regolamentato da tutti i regolamenti del gioco del Burraco. Facendo riferimento al Codice di Gara della Fibur – Federazione Italiana Burraco, vediamo quali sono le regole a cui bisogna attenersi.

La doppia valenza degli Assi

 In tutti i giochi di carte, ma in modo particolare nel Burraco, esistono delle carte a cui solite mante viene attribuito uno scarso valore e considerate poco più che “scarti”, carte cioè che sono sempre buone per finire sul monte degli scarti come elemento inutile al nostro progetto di gioco.

Nel caso del Burraco, le carte che vengono considerate in questo modo sono soprattutto gli assi, i tre e i quattro.

Questo accade perché molte delle strategie del Burraco, come anche molte di quelle riportate in questo blog, si basano sul fatto che le cosiddette carte estreme (le carte iniziali e finali di ogni seme) hanno una valenza minore rispetto a quelle centrali e sono sempre utilizzabili come ultima risorsa.

Il Burraco e le Pinelle

 Il gioco del Burraco viene identificato immediatamente quando si parla di Pinella. Se qualcuno non conosce il gioco, il che rappresenta davvero una piccola parte della popolazione, nominando le pinelle tutti capiranno a cosa vi state riferendo.

La Pinella contraddistingue il gioco del Burraco proprio perché tutto il gioco si basa sul suo utilizzo: sapere usare questo tipo di carta al posto giusto e al momento giusto è la linea di demarcazione tra una partita vinta e una partita persa.

Esistono anche tantissime strategie che riguardano l’uso della pinella nel gioco del Burraco, ognuna delle quali, come quasi sempre succede quando si tratta di elaborare delle strategie su un gioco di carte, può dire tutto e il contrario di tutto.

Oltre le strategie

 Quando si gioca a Burraco, oltre alla conoscenza delle regole, è molto importante anche conoscere le strategie che ci permettono di finalizzare il gioco.

Esistono delle strategie da applicare a qualunque momento della partita, dall’inizio alla fine, e riguardano lo scarto, la raccolta dal monte, la presa del pozzetto, la costruzione del burraco e via dicendo.

Per essere dei bravi giocatori di Burraco, però, le regole e le strategie non sono sufficienti. Infatti, un buon giocatore sa anche quando è necessario andare oltre e fare delle giocate imprevedibili. Sono questi guizzi che fanno la differenza e che permettono di vincere anche quando le carte in gioco sembrano dire tutto il contrario.

Partite lente e partite veloci

 È molto difficile prevedere la durata di una partita di Burraco.

Se si è in un torneo la cosa è molto più semplice in quanto i tempi massimi di ogni partita e di ogni turno di gioco sono stabiliti dal regolamento in vigore per quello specifico evento, ma quando si gioca in partita libera la situazione può essere davvero molto diversa.

Ovviamente ci sono dei tempi da rispettare anche in partita libera, ma solitamente non si è molto fiscali su questo tipo di cose, perché quello che conta quando si gioca tra amici è il divertimento che ognuno può trarre da quello che sta facendo.