Il burraco è un fenomeno sociale: forse non lo era qualche anno fa, ma di sicuro il 2018 regala la certezza di questo status per un gioco che sta appassionando e continua ad appassionare sempre più persone in tutta Italia, contente di divertirsi e spesso fare bene con poco.
In effetti basterebbe semplicemente osservare con attenzione tutte le notizie che arrivano a noi relative ai tornei di burraco di beneficenza e regionali che vengono organizzati ogni mese e che coinvolgono centinaia e centinaia di persone pronte a smazzare e passare tempo in allegria. La caratteristica che incuriosisce tantissimo chi il burraco non l’ha mai provato è il fatto che questo gioco di carte sia in grado di coinvolgere ed appassionare chiunque a prescindere dall’età e dall’estrazione sociale e culturale. A prescindere dalla forma “fisica” o quella online.
Va ammesso, inizialmente, quando il gioco è stato introdotto in Italia erano le casalinghe ad usufruirne di più: dopo aver finito le faccende domestiche si prendevano del tempo, magari con le amiche per rilassarsi e chiacchierare in allegria. Ora l’amore per questo gioco, diventato fenomeno sociale, assume talvolta anche carattere terapeutico e non solo perché permette di socializzare consentendo al giocatore di calmarsi e distrarsi, ma perché le stesse azioni che bisogna intraprendere per giocare a burraco portano a favorire la buona salute delle funzioni cognitive.
I giocatori in Italia attualmente stimati? Più di dieci milioni. C’è chi predilige il gioco diretto “fisico” e chi non disdegna qualche partita online. In tutti i casi il divertimento non manca.