Se si vuole giocare a Burraco e divertirsi è importante ricordare sempre l’obiettivo del gioco, sia a livello sociale che tecnico: due percorsi differenti che portano ad un unico risultato, ovvero dell’ottimo intrattenimento.
L’obiettivo sociale del Burraco è quello di divertirsi, conoscere gente nuova e passare del tempo in totale allegria condita da un pizzico di agonismo e dalla certezza che si sta facendo qualcosa di buono per se stessi (miglioramento delle funzioni cognitive, N.d.R.) e per gli altri, quando lo scopo è la beneficenza. Tecnicamente ovviamente la spiegazione è più lunga ed articolata.
Questo perché in questo caso lo scopo è quello di chiudere la mano restando senza alcuna carta in mano solamente dopo aver realizzato un Burraco e aver raccolto uno dei pozzetti. Il Burraco, va ricordato per i neofiti in cerca di informazioni, è dato da una combinazione o da una scala di 7 carte e si dice pulito, se viene realizzato senza impiegare Jolly o Pinelle ( i due di ogni seme, N.d.R.) Esso è sporco, va da sé, nel momento in cui è realizzato grazie all’aiuto delle carte sopracitate. Piccola curiosità da ricordare perché importante a livello ludico: nel momento in cui vengono terminate le carte, scartando l’ultima carta che fa parte del Monte degli Scarti, il giocatore può raccogliere il pozzetto se ancora presente.
Due obiettivi, quello sociale e tecnico che lavorano perfettamente insieme se si pensa al successo ottenuto dal gioco del Burraco in questi anni e da come sia diventato pian piano parte della quotidianità di tantissime persone.