Burraco e premi in denaro: come regolarsi?

di Valentina Cervelli Commenta

Burraco e premi in denaro: come regolarsi? Non è una domanda stupida da porsi, sia che si abbia in mente il burraco online che quello tradizionale dei tornei: vi sono delle leggi da seguire? E’ sufficiente il regolamento Fibur in tal senso?

In realtà no: se si vuole organizzare un torneo di burraco in un circolo o in un ristorante, ad esempio, per puro scopo ludico i premi messi a disposizione non devono essere in denaro. Cerchiamo di comprendere cosa la legge spiega sia possibile fare.

Torneo di Burraco in un esercizio pubblico

Se tale locale è stato autorizzato ad effettuare giochi (carte, giochi da tavolo, flipper, calcetto ecc.) non serve nessuna autorizzazione aggiuntiva a meno che il burraco non faccia parte della tabella dei giochi proibiti prevista dall’art. 110 Tulps.  Se questa autorizzazione è assente deve essere presentata al Comune di residenza una Dia ai sensi dell’art. 194 reg.to Tulps nel quale si legge, testualmente “Nei pubblici esercizi non sono permessi i giuochi, ove non ne sia stata data espressa autorizzazione“.

Circoli privati

In questo caso la faccenda è decisamente più semplice: non vi è limitazione delle attività da sostenere e per ciò che concerne i premi è la stessa cosa, a patto che i partecipanti siano tutti iscritti al circolo.  La Corte di Cassazione Sez. II civile è stata chiara con la sentenza 11 marzo 2009, n.5884 a proposito del gioco della tombola. Esso è disciplinato dal d.P.R. 430 del 2001 e lo stesso è valido per il gioco del burraco.

Il contesto è importante

Si vuole proporre un premio in denaro? Si deve adempiere alla legislazione vigente sui giochi.

 

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