Il bon ton del monte degli scarti

di Redazione Commenta

 Il monte degli scarti è una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco. Pur essendo il posto in cui si appoggiano le carte che non servono, qui infatti finiscono le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco, ha un ruolo fondamentale per lo svolgimento del gioco.

Data la sua importanza il suo utilizzo è ben regolamentato da tutti i regolamenti del gioco del Burraco. Facendo riferimento al Codice di Gara della Fibur – Federazione Italiana Burraco, vediamo quali sono le regole a cui bisogna attenersi.

Le carte del monte degli scarti non possono essere in alcun modo manipolate dagli giocatori, a meno che questi non lo facciano durante il proprio turno di gioco. Chi è in turno, poi, può controllare la composizione del monte prima di fare qualsiasi altra mossa, in quanto guardare queste carte è finalizzato solo alla scelta tra la raccolta di questo o la pesca dal tallone.

Chi non è nel proprio turno di gioco deve astenersi da qualsiasi contatto con il monte degli scarti, anche se fosse solo per dare un’occhiata. Infatti, se uno dei giocatori che sta aspettando il proprio turno dovesse mettersi a guardare queste carte potrebbe far pensare che sta cercando di comunicare qualcosa al proprio compagno, ad esempio che tra quelle presenti ce n’è qualcuna che potrebbe essere una carta valida e suggerire così, ad esempio, il seme del gioco che vorrebbe aprire.

La norma per cui non si possono guardare queste carte deriva dal fatto che nel gioco del Burraco è vietato qualsiasi tipo di comunicazione fra i giocatori.

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