Continua la serie degli articoli dedicati al nuovo Codice di Gara della Fibur (Federazione Italiana Burraco), in cui si analizzano gli aggiustamenti apportati al Codice, disponibile sul sito della Federazione alla sezione ‘Documenti’ e già entrato in vigore, e si tenta di spiegare come questi possano influenzare il gioco.
Nei precedenti articoli abbiamo affrontato le modifiche fatte al Codice fino all’articolo 23, in cui viene trattato in modo molto approfondito la questione delle carte penalizzate, delle carte penalizzanti e delle carte fantasma.
Qui ci occuperemo dell’articolo 26, che riguarda le aperture, e dell’articolo 28, che tratta della mancata pesca o raccolta.
L’articolo 26 è stato solo leggermente modificato. La versione precedente dell’articolo non era abbastanza chiara nel passaggio dell’aggiunta delle carte ad un gioco preesistente.
Il nuovo articolo chiarisce che sono da sanare quelle carte, ovviamente solo se è possibile farlo, nel caso queste siano state aggiunte in modo erroneo ad una combinazione o una sequenza già esistente.
L’articolo 28 “Mancata pesca o raccolta” è stato modificato nella sua prima parte, quella che si occupa dei giochi aperti.
Nel precedente Codice l’argomento era così trattato:
Giochi aperti: sono temporaneamente congelati, diventeranno validi solo al turno successivo.
Nella nuova edizione il passaggio è, invece, profondamente cambiato:
Giochi aperti: sono temporaneamente congelati e se incompleti vanno completati, e diventeranno validi solo al turno successivo, se ciò non è possibile verranno considerate carte penalizzate.
Un cambiamento molto importante: in questo modo si penalizza in modo abbastanza pesante il giocatore che commette l’infrazione, che, se non è in grado di rimediare all’errore commesso, verrà pesantemente penalizzato.
Questa regola così rivista dà una chiara idea di quanto i giocatori di Burraco abbiano alzato il loro livello di bravura e tecnica.