In un post pubblicato in precedenza abbiamo cominciato ad affrontare un argomento nuovo: nelle prossime settimane cercheremo di approfondire, infatti, la conoscenza del Codice di Gara del Burraco Italiano, il quale, pur presentando molti punti in comuni con il Codice di Gara del Burraco Internazionale, della cui lettura ci siamo occupati fino a poco fa, presenta anche alcuni punti di diversificazione.
> La raccolta fuori turno dopo aver preso il pozzetto nel Burraco Internazionale
Ad ogni modo, gli elementi di diversificazione si limitano, come già sanno i giocatori più esperti, ad una manciata di articoli che di volta in volta non mancheremo tuttavia di segnalarvi, come abbiamo già fatto anche in passato.
> La pesca fuori turno dopo aver preso il pozzetto nel Burraco Internazionale
Cominciamo ora a vedere, quindi, cosa contiene in realtà questo codice di norme approvato dalla Fibur e come è organizzato il suo contenuto.
Il Codice di Gara del Burraco Italiano raccoglie una materia che può essere divisa in circa quattro parti:
- una sorta di introduzione che contiene le indicazioni di base relative allo scopo per cui è stato redatto il codice e un avvertimento generale sull’ applicazione, da parte dell’ Arbitro, delle regole in esso contenute
- una parte dedicata alle definizioni terminologiche e alle osservazioni preliminari
- una serie di 35 articoli normativi che costituiscono le regole vere e proprie
- una parte conclusiva in cui sono meglio descritti i poteri dell’ Arbitro, le norme comportamentali, cioè le regole relative all’ etica di gioco e le indicazioni sulle varianti di Burraco a 3 o a 5 giocatori.