La sedicesima regola etica del Burraco Internazionale

di Redazione Commenta

 La nostra carrellata sulle regole comportamentali previste e suggerite dal Codice di Gara del Burraco Internazionale continua ormai da molti post. Stiamo infatti analizzando il contenuto del Codice – almeno nella sua parte relativa all’etica – per avere una visione più chiara della normativa, cercare di fornirne un approfondimento e una spiegazione e rendere più semplice il lavoro di quanti siano eventualmente intenzionati a memorizzare queste regole.

Nella nostra carrellata eravamo arrivati ad analizzare il contenuto della Quindicesima regola etica del burraco Internazionale, che insieme alla Quattordicesima regola etica del Burraco internazionale, affronta il problema del comportamento da tenere nei confronti della figura dell’arbitro.

> La figura dell’arbitro nel Burraco Internazionale

In questo post, invece, volteremo pagina e ci dedicheremo a quella che è l’ultima regola inserita all’interno del Codice Etico del Burraco Internazionale. Si tratta delle Sedicesima regola e il suo contenuto riguarda il comportamento che i partecipanti alle partite di Burraco in contesti internazionali devono tenere nei confronti del “comportamento” degli avversari.

La Sedicesima regola di comportamento del Burraco Internazionale suggerisce infatti di evitare di esprimere dubbi sul comportamento etico degli avversari. La regola si avvicina così da una parte sia ad una della prime regole, cioè la numero due, che invita i giocatori a non dialogare né fare commenti durante il gioco (La seconda norma etica del Burraco Internazionale) , sia a quelle già citate che fanno riferimento al ruolo e ai doveri dell’arbitro, unica figura autorizzata ad esprimersi sul comportamento etico dei partecipanti.

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