Il nostro esame e il nostro approfondimento del Codice di Gara del Burraco Internazionale è ormai iniziato molti post fa. E in questo post cercheremo riprendere il discorso da dove l’avevamo lasciato.
Eravamo infatti arrivati ad analizzare l’undicesima (L’undicesima regola di comportamento del Burraco internazionale) e la dodicesima regola del Burraco Internazionale, che qui riprenderemo brevemente prima di continuare.
Queste due regole fanno riferimento, come anche la decima norma (La decima regola di comportamento del burraco internazionale) a come i giocatori di burraco impegnati in competizioni di livello internazionale dovrebbero tenere le carte in mano. La decima regola invita infatti a non muovere le carte che si hanno in mano, mentre la dodicesima consiglia di evitare di spillare la carta.
Tutti questi avvertimenti sono utili al fine di non svelare determinate strategie di gioco o andare incontro a penalizzazioni dovute ad un presunto favoreggiamento del proprio collega di gioco.
Con la tredicesima regola, invece, ci spostiamo su un terreno completamente diverso. Si può quasi dire che entriamo nell’ambito del puro fair – play, ovvero della sportività.
La tredicesima regola recita infatti: “subire sportivamente la sconfitta, nonché la fortuna degli avversari”.
Questa norma numero tredici, dunque, è una norma quasi universale, indicata sia per un gioco di carte e di strategia come il burraco, sia per altri tipi di giochi, discipline e arti, in cui è operativo un principio di competizione.
Anche nel burraco si gioca per vincere, è vero, ma bisogna sempre rimanere sportivi.