La settima regola etica del Burraco internazionale

di Redazione Commenta

 Il problema delle carte, nel Burraco, e di come devono essere tenute in mano dai giocatori durante le competizioni, è oggetto anche della settima regola etica del Burraco internazionale.

In un post precedente, infatti, abbiamo visto che già la sesta regola di comportamento del Codice di Gara del Burraco internazionale inizia a prendere  in considerazione i comportamenti inerenti il modo di “maneggiare” le carte durante il gioco, invitando tutti i giocatori a non estrarre dal proprio ventaglio, al momento del proprio turno, un’apertura senza poi effettuarla (La sesta regola etica del Burraco internazionale)

La settima regola, invece, a differenza della precedente, fornisce dei suggerimenti su come devono essere tenute le carte in mano. Durante lo svolgimento delle competizioni internazionali, dunque, le carte di gioco devono essere tenute in mano disposte a ventaglio e bene in vista agli occhi degli altri giocatori, e possono essere appoggiate sul tavolo solo quando ne restino tre o meno  di tre.

Questa settima regola di comportamento vuole dunque assicurare una trasparenza di gioco da parte di tutti i giocatori partecipanti alla competizione, un principio seguito ed onorato un po’ in tutti i giochi di carte ad alto livello.

Inoltre, poiché i giocatori di burraco arrivano a tenere in mano anche un numero abbastanza alto di carte in relazione al numero dei presenti al tavolo di gioco, questa regola risponde anche ad un chiaro intento pratico, che va di pari passo con il fair play e la concentrazione individuale sul gioco.

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