Nel post immediatamente precedente a questo abbiamo analizzato il contenuto della quinta regola di comportamento inserita all’interno del Codice di Gara del Burraco internazionale, che invita tutti i giocatori impegnati in una competizione a livello internazionale a non richiamare l’attenzione del proprio compagno sui diversi eventi del gioco (La quinta norma di comportamento del Burraco internazionale).
In questo post, invece, proseguiamo l’analisi del codice comportamentale proposto e approvato dalla Fibur e ci dedichiamo alla lettura e all’interpretazione della sesta regola etica in esso contenuta.
La sesta regola etica del Burraco internazionale comincia ad affrontare il problema della modalità di gioco, spostando l’attenzione dai comportamenti dei giocatori alla tecnica delle carte. Questa norma suggerisce, infatti, di evitare di estrarre dal ventaglio, al proprio turno, un’apertura che non verrà poi effettuata.
Questo tipo di azione, infatti, potrebbe dare agli avversari da una parte la possibilità di sbirciare le carte di cui disponete, con tutte le conseguenze tattiche che questo può comportare.
Dall’altra, può trasmettere senza dubbio agli avversari l’idea che non siete così sicuri del gioco che volete portare avanti, ovvero che siete in una situazione di dubbio o non avete ben chiara la strategia da perseguire.
In terzo luogo un comportamento del genere potrebbe mettere in difficoltà anche il vostro stesso compagno di coppia, che nell’incertezza potrebbe perdere quei fondamentali riferimenti che servono per portare avanti una strategia condivisa.
Quindi, per evitare di incappare in un’azione di questo tipo, non siate precipitosi nell’apertura, prendete il vostro tempo per riflettere sulla tattica di gioco e, infine, estraete dal ventaglio solo le carte che veramente intendete giocare.