Nel l’immaginario comune sono delle pacifiche donne di mezza età o coppie affiatate che si incontrano ai tavoli di Burraco. Come possibile immaginare che fra essi si nasconda un abile baro del tipo “Henry Gondorff” protagonista della stangata?
Lungi dal voler associare qualcuno o velare con un mantello di dubbi le procedure dei torni di Burraco, quello che si vuole riportare è solo un considerazione rispetto ad un uso improprio di determinate carte.
Esistono infatti dei mazzi di carte in cui gli assi, i jolly o, in alcuni casi le figure, non godono della proprietà della simmetria. Cosa significa questo?
Significa che vedere determinate carte in un verso o in un altro non è la stessa cosa. Se immaginiamo di indicare con due lettere, A e B, i lati corti delle carte, l’immagine che vediamo nella direzione A-B, non è la stessa della direzione B-A. Basta considera che il jolly viene rappresentato spesso con un giullare che può essere disposta con la testa rivolta verso l’alto o verso il basso.
Se è vero che il regolamento del Burraco prevede delle regole sul posizionamento della carte nelle sequenza o nelle combinazioni, è possibile che alcune coppie possano fornirsi indicazioni proprio disponendo le proprie carte in un verso piuttosto che nell’altro.