Quando ci si accinge a cominciare una partita di burraco a livello internazionale all’arbitro designato spetta il compito di formare i tavoli del primo turno di gioco, così come recita l’articolo n. 2 del Codice di Gara del Burraco Internazionale e così come abbiamo anche spiegato in un post precedente riguardante proprio la formazione dei tavoli nei tornei internazionali.
L’arbitro ha allora davanti a sé diverse opzioni da seguire, purché queste vengano di volta in volta notificate ai giocatori presenti, che devono essere sempre informati sulle modalità secondo le quali si svolge la competizione.
L’abbinamento dei giocatori per i turni successivi, invece, deve essere effettuato secondo altre precise modalità, e anche queste devono essere rese note ai partecipanti attraverso una dichiarazione da parte dell’arbitro o da parte degli organizzatori del torneo stesso.
In questa sede, per l’abbinamento dei giocatori, può infatti essere applicato il cosiddetto sistema danese puro, che prevede l’incontro a coppie del primo classificato contro il secondo classificato, e poi, rispettivamente, del terzo classificato contro il quarto classificato e così via per tutte le altre coppie di giocatori che via via riescono eventualmente a formarsi.
In alternativa al sistema danese puro, invece, può essere applicato il cosiddetto sistema danese modificato, che prevede che non si possano incontrare le coppie o le squadre che si siano incontrate nel turno precedente, con eccezione fatta per l’ultimo turno, cui questo meccanismo non è ovviamente applicabile.