Le strategie nel gioco del Burraco sono davvero molto importanti. Un buon giocatore è anche un buon stratega, ossia un giocatore che ha la capacità di progettare le mosse che farà in base alle carte che si trova in mano e alle informazioni che gli arrivano dal tavolo da gioco.
Questo è vero in partita libera e lo è ancora di più durante un torneo, quando è necessario fare tutto prima degli avversari.
Ma non basta: il giocatore deve anche saper essere flessibile nell’applicare le strategie, che siano quelle che si trovano nei tanti manuali del gioco del Burraco o che siano di sua invenzione, perché si trova di fronte a degli avversari del suo stesso livello, magari anche più bravi, che come lui le conoscono e conoscono, soprattutto, il modo per difendersi.
Quindi, un modo per portarsi in vantaggio rispetto alla linea avversaria, può essere quello di provare ad applicare le strategie in modo diverso, o in un momento diverso, rispetto a come andrebbero applicate.
Certo, si tratta di una scelta molto difficile perché le strategie funzionano, nella maggior parte dei casi, solo se ne vengono rispettati i criteri di applicazione (è il caso della compressione dell’avversario) ma, ad esempio, se ci troviamo nella situazione per cui il giocatore dopo di noi sembra essere in chiusura e abbiamo una carta che gli è utile.
Secondo le strategie quella carta non andrebbe scartata ma, se sul monte scarti ci sono già due o tre carte, possiamo mettere in difficoltà l’avversario scartando quella carta e costringendolo a scegliere fra la realizzazione del suo burraco e la chiusura.
Tutte i 10 consigli per vincere un torneo di Burraco
Divisione tra carte centrali e carte estreme
Rispettare gli obblighi del secondo di mano
Gestione oculata del monte scarti
Mantenere la divisione dei ruoli