Il gioco del Burraco sembra non poter avere assolutamente nulla in comune con il calcio, ma, a ben guardare, una somiglianza tra i due sport c’è: la dimensione non individuale del gioco.
Che poi nel calcio si tratti di un gioco di squadra e il Burraco, invece, un gioco in cui la squadra è composta, al massimo, da due giocatori, poco conta: ciò che conta è che, comunque la si voglia vedere, tutti i risultati che si raggiungono in uno o nell’altro caso si devono all’azione di tutti i giocatori in campo.
Se in una partita di calcio uno degli attaccante fa gol, solitamente la prima persona con la quale va a festeggiare è il compagno di squadra che gli ha passato la palla per realizzare la rete. Questo accade perché chi gioca in squadra sa benissimo che, anche se sicuramente ci sono sempre uno o più giocatori che possono essere considerati dei fuoriclasse e che quindi trainano gli altri, solo se tutti quanti concorrono verso lo stesso obiettivo ci si può aspettare di raggiungere dei risultati.
Nel Burraco accade la stessa cosa. Anche se è uno solo dei due giocatori a segnare il punto della vittoria (in questo caso la chiusura) questo può accadere solo se entrambi hanno lavorato di concerto verso lo stesso obiettivo.
Non importa quali siano i rispettivi livelli di preparazione e di conoscenza del gioco: anche se uno dei due è a un livello più basso, seguendo le indicazione di colui che ha più esperienza potrà portare sicuramente il suo contributo per la vittoria.