Le pinelle sono uno degli elementi più importanti del gioco del Burraco, ma, per essere davvero utili ai fini del gioco, devono essere usate in modo intelligente e, a volte, anche un po’ sopra le regole.
Avere una o più pinelle nel proprio ventaglio può essere una grande fortuna ma, se queste non sono amministrate a dovere, possono rappresentare anche un grande peso. Come spesso accade nel gioco del Burraco, quello che viene da tutti consigliato, ossia che se si vuole aprire una sequenza con una pinella al suo interno, questa dovrebbe essere dello stesso seme delle carte della sequenza, non sempre è il modo migliore per utilizzarle.
Una situazione del genere si presenta soprattutto quando si vogliono aprire delle sequenze di carte basse. Se in mano ci troviamo, ad esempio, una sequenza del tipo:
4 di fiori
6 di fiori
7 di fiori
2 di fiori (la pinella)
e abbiamo in mano anche un’altra pinella di un altro seme, per ottimizzare le potenzialità di queste carte e fare in modo che possano diventare un burraco, invece di giocare questa sequenza:
4 di fiori
2 di cuori
6 di fiori
7 di fiori
giochiamo questa sequenza:
4 di fiori
pinella di altro seme
6 di fiori
7 di fiori
nel caso in cui il partner abbia le carte per allungare la sequenza (5, 8, 9, o 3 di fiori) il 2 di cuori non sarà più una pinella ma un due naturale e la sequenza che si andrà a creare è:
2 di fiori
4 di fiori
pinella di altro seme
6 di fiori
7 di fiori
8 di fiori
Così facendo abbiamo una sequenza di sei carte che, con le carte del pozzetto o con quelle che arriveranno dalla pesca e dalla raccolta, sarà facilmente trasformata in burraco (sporco, ma pur sempre un burraco).