Pozzetto, burraco e piano di gioco

di Redazione Commenta

 Abbiamo definito cosa è un piano di gioco e qual è la sua utilità nel momento in cui si prende il pozzetto. A questo punto cerchiamo di capire nello specifico come si fa un piano di gioco nel momento in cui, dopo aver presso il pozzetto, dobbiamo ancora fare il burraco che ci serve per la chiusura.

Il primo passo da fare è di controllare cosa c’è sul monte degli scarti. Nel caso in cui ci siano delle carte realmente utili alla formazione del burraco si deve assolutamente raccogliere, anche se questo va ad aumentare parecchio le carte in nostro possesso. Ma se quelle carte utili vengono lasciate lì, potrebbero essere raccolte dall’avversario che, poi, difficilmente, le scarterà.

Il passo successivo da fare è di capire le nostre carte. Guardiamo bene ciò che ci ha dato la sorte e capiamo se ci sono le carte che servono per il burraco. Se ci sono vanno messe da parte, per poter poi identificare tra le rimanenti quelle con cui si possono aprire altri giochi e quelle che, invece, faranno da scarto.

Ora si possono finalmente giocare le carte del pozzetto. La migliore strategia da adottare per la realizzazione del burraco, in questa situazione, è quella di n+1, in base alla quale si allungano di preferenza i giochi che sono composti da già 4/5 carte con una pinella o un jolly, in modo che, nei turni successivi di gioco, con le carte che pescheremo dal tallone – sul monte degli scarti difficilmente gli avversari lasceranno qualcosa di utile – si potrà comporre il burraco e poi, finalmente, chiudere.

 

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