Lo scarto è una delle parte fondamentali del gioco del Burraco che serve, in primo luogo, per comunicare con il proprio compagno. C’è un apposito alfabeto che permette di mandare, e ricevere, dei messaggi molto chiari al proprio compagno di gioco (ne abbiamo parlato diffusamente sia nell’articolo L’alfabeto degli scarti che in quello sul Principio dell’opposto).
Tanto importante quanto lo scarto è anche un sapiente utilizzo del monte scarti che non sempre viene considerato come possibile parte di una strategia. Ad esempio il monte degli scarti può essere utilizzato per velocizzare la chiusura. Come si fa?
In primo luogo chiariamo che si tratta di una strategia da applicare solo in determinate condizioni: il compagno deve aver già preso il pozzetto con lo scarto, l’avversario alla nostra sinistra sta per chiudere e il monte degli scarti è composto da carte utili ai nostri giochi.
Nel momento in cui arriva il nostro turno di gioco, invece di raccogliere il monte scarti, come suggeriscono le normali strategie di gioco, noi peschiamo e lasciamo il monte degli scarti lì dov’è e magari scartiamo anche una carte utile per noi.
Neanche l’avversario che gioca dopo di noi (quello a sinistra) lo raccoglierà, perché altrimenti si allontanerebbe troppo dalla chiusura. A raccoglierlo sarà così il nostro compagno che lo utilizzerà insieme alle carte che gli sono arrivate dalla raccolta del pozzetto, in modo da avere maggiori possibilità di allungo o di creazione di nuovi giochi.
Con tutte quelle carte in mano è possibile anche riuscire a fare il burraco che ci serve per chiudere e, al turno successivo, potremo noi arrivare a questo obiettivo senza rischiare di pagare troppi punti.
