Conoscere ed utilizzare la strategia del controgioco

di Redazione Commenta

 Nel gioco del Burraco una parte fondamentale della lunga strada verso la vittoria è costituita dalle strategie, tecniche specifiche di gioco che, se utilizzate al momento opportuno, sono un ottimo aiuto, a volte si rivelano essere l’unico modo, per accumulare punti e, al tempi stesso, giungere alla chiusura prima degli avversari.

È importante sapere che per fare in  modo che le strategie siano davvero efficaci bisogna conoscerne non solo il modo in cui si applicano, ma anche il momento in cui queste devono essere messe in pratica.

Una strategia che risulta essere molto utile in fase di apertura di partita è la strategia del controgioco, strategia attraverso la quale si cerca tenta di contrastare il gioco dell’avversario calando scale simili o uguali alle sue. Nel gioco del Burraco esistono due varianti di questa strategia, chiamate controgioco attivo e controgioco passivo.

Il controgioco attivo consta nell’apertura di combinazioni o sequenza con carte simili a quelle calate dall’avversario, cercando di sfruttare proprio quelle che a lui mancano. Nel controgioco passivo, invece, si utilizzano le stesse carte calate dall’avversario.

Con il controgioco, che sia attivo o passivo, si ottengono due risultati molto importanti: il primo e più ovvio è che si blocca il gioco dell’avversario, rallentando la sua corsa al pozzetto, il secondo, meno evidente, è quello di aiutare il compagno ad attaccare carte che non potrebbe scartare perché utili all’avversario e che rallentano la vostra di corsa al pozzetto.

Il controgioco è una tecnica abbastanza semplice da mettere in pratica ma, prima di utilizzarla, analizzate sempre la situazione sul tavolo e le carte che avete in mano.

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