I tornei di Burraco sono competizioni che si fanno sempre più difficili. I giocatori aumentano e sale il loro livello di preparazione e di conoscenza delle strategie del gioco.
Per questo vincere un torneo diventa una sfida davvero impegnativa, nella quale devono essere messe in gioco tutte le nostre qualità di giocatore per fare in modo che, anche se non si dovesse arrivare alla vittoria di qualche smazzata, queste saranno chiuse sempre con la minor differenza di punti possibile rispetto ai nostri avversari.
Un buon modo per arrivare a questo risultato è quello di imparare a gestire le carte secondo la loro divisione in carte estreme e carte centrali. Ricordiamo, prima di procedere alla spiegazione che le carte estreme sono il 3, il 4, la Q e il K e le carte centrali sono il 5, il 6, il 7, l’8, il 9 il 10 e il J.
Detto ciò è importante sapere che è sempre preferibile utilizzare le carte centrali per costruire delle sequenze. Questo ci dà, infatti, la possibilità, sia a noi che al nostro compagno, di allungare la sequenza, e magari trasformarla in un burraco, sia a destra che a sinistra.
Le carte estreme vanno tenute come ‘riserva’ nel senso che prima di calarle è meglio aspettare almeno un giro dall’inizio della partita per vedere anche in che modo decide di giocare il compagno e utilizzarle, poi, o per completare delle sequenze o per calare delle combinazioni in vista della presa del pozzetto o della chiusura.