Come ben sanno tutti gli appassionati del Burraco, questo gioco sembra aver avuto origine in America Latina, dalla quale poi si è diffuso nei paesi vicini fino ad arrivare fino in Italia e in altre parti d’Europa.
Il gioco viene, ovviamente, praticato ancora anche nei luoghi dai quali ha avuto origine, in particolar modo in Brasile, e, per derivazione, in Portogallo, ma le regole con cui si gioca sono molto diverse da quelle con le quali viene giocato in Italia.
Anche il nome è diverso, infatti il nome Burraco è la versione italianizzata del suo vero nome buraco, termine che, tradotto nella nostra lingua, vuol dire setaccio. In effetti questo termine definisce un po’ la caratteristica principale del Burraco, ossia la selezione delle carte più adatte a formare delle scale per la conquista della vittoria.
Oltre al nome le due versioni del gioco variano anche per alcune importanti regole, che riguardano i jolly, il Burraco pulito e le sequenze.
Nel Buraco, infatti, non si usano i jolly, ma solo le pinelle, che vengono eliminati dai due mazzi di carte prima di iniziare il gioco. La mancanza dei jolly rendo più difficile la creazione delle scale per la formazione del burraco, che, inoltre, può essere ottenuto solo attraverso la composizione di sequenze.
L’ultima importante differenza sta nel fatto che nel Buraco si può chiudere il gioco solo dopo aver fatto almeno un burraco pulito.
Come si può vedere, le regole del Buraco sono molto simili a quelle del Burraco Internazionale rispetto a quelle con cui siamo abituati a giocare in Italia.